Papa Francesco ha nominato il ministro dell’Economia dell’Argentina, Martín Guzmán, membro ordinario della Pontificia accademia delle scienze sociali. Nato a La Plata il 12 ottobre del 1982, laureato presso l’università della stessa città, si è successivamente specializzato alla Brown University, negli Stati Uniti. Guzmán è ministro dal dicembre del 2019, mese di insediamento del governo di Alberto Fernández, nonché professore associato della facoltà di Scienze economiche dell’Università di Buenos Aires.
Martín Guzmán, allievo di Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’Economia, che spesso ha sostenuto le idee dell’attuale ministro in materia di sostenibilità del debito estero, nel governo argentino è il titolare dei fascicoli più delicati per le sorti dell’equilibrio macroeconomico del paese. Tra tutti, il negoziato con il Fondo monetario internazionale per la ristrutturazione del debito di oltre 44 miliardi di dollari, da lui stesso definito il “vero ostacolo” alla ripresa economica dell’Argentina.
Con la nomina di papa Francesco, Martín Guzmán si va ad aggiungere a personalità, tra gli altri, di rilievo come Mario Draghi e Marta Cartabia. Tra gli attuali accademici della Pontificia accademia delle Scienze sociali figurano altri due argentini, Marcelo Suárez-Orozco e Gustavo Beliz.
La Pontificia accademia delle Scienze sociali, presieduta da Stefano Zamagni, è stata istituita da Giovanni Paolo II nel 1994 al fine di promuovere lo studio e il progresso delle scienze sociali, principalmente l’economia, la sociologia, il diritto e le scienze politiche, offrendo alla Chiesa gli elementi di cui avvalersi per lo sviluppo della sua Dottrina sociale e riflettendo sull’applicazione della stessa nella società contemporanea.
Per raggiungere gli scopi prefissati l’Accademia organizza conferenze e seminari su argomenti specifici, promuove indagini e ricerche scientifiche, assiste istituzioni e individui nella loro esecuzione, pubblica i risultati delle proprie consultazioni e cura pubblicazioni di carattere scientifico.
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