Recenti sondaggi sulle intenzioni di voto in vista delle presidenziali in Argentina (27 ottobre 2019) hanno messo in evidenza che tra Mauricio Macri e Cristina Fernández (candidata, tuttavia, ancora non ufficiale) c’è una sorta di zona di rischio. Tra i due solo una differenza del 3 per cento, con l’uscente, tuttavia, dato per favorito in caso di ballottaggio tra i due.

L’ultima indagine, condotta da Isonomia tra il 15 e il 28 di dicembre, vede Macri con una immagine positiva al 51 per cento “nonostante tutto”. E il riferimento è all’inflazione che non molla la presa sui prezzi e all’economia ancora in negativo. Secondo Isonomia, “le possibilità di rielezione di Macri sono aumentate” e potrebbero crescere ulteriormente “in assenza di nuovi ostacoli sul fronte economico”.

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Valutando l’immagine negativa, quella di Macri è al 46 per cento, molto più bassa del 63 per cento di Cfk. L’effetto ‘reputazione’ porta l’attuale mandatario al 37 per cento nelle intenzioni di voto, contro il 29 per cento che voterebbe di nuovo l’esponente peronista. Otto punti che allontanerebbero Macri dalla zona di rischio.


Con questi numeri, comunque, si andrebbe al ballottaggio giacché la legge elettorale argentina attribuisce la vittoria al primo turno al candidato che raccoglie il 45 per cento o il 40 con un vantaggio di almeno 10 punti sul secondo.



Nell’illustrare l’indagine, viene spiegato che per Mauricio Macri non è sufficiente puntare tutto contro l’avversaria e le sue precedenti gestioni. L’elettorato vuole risposte sul piano economico, soprattutto la diminuzione dei prezzi al consumo e che non aumenti ulteriormente il tasso di dissocupazione che ora è, secondo stime ufficiali, al 9 per cento. Verificandosi queste condizioni, ritengono gli analisti, Macri potrebbe essere rieletto.

Anche questo sondaggio conferma i precedenti per quanto riguarda il piazzamento di Sergio Massa, dato al 12 per cento. Assente dai risultati il possibile candidato alternativo a Massa, Roberto Lavagna, perché la sua esposizione è avvenuta dopo la raccolta delle interviste. Segue Juan Manuel Urtubey, attuale governatore della provincia di Salta, che si è auto-proposto nella stessa area politica di Massa e Lavagna.

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