Chiesti 12 anni di reclusione per Cristina Fernández de Kirchner nel giudizio di secondo grado per la presunta corruzione che ha visto la ex presidente argentina condannata a sei anni in primo grado. La tesi del procuratore generale della Cámara Federal de Casación, Mario Villar, considera Fernández “a capo di una associazione illecita” nell’ambito di quella che in Argentina è nota come inchiesta Vialidad.

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Chiesti 12 anni di reclusione per Cristina Fernández de Kirchner per corruzione

La sentenza di primo grado, emessa a dicembre del 2022, ha considerato la due volte presidente dell’Argentina colpevole di amministrazione fraudolenta a danno dello Stato per la concessione di appalti nella provincia patagonica di di Santa Cruz. Lo stesso procuratore di secondo grado, inoltre, ha chiesto aumento di pena anche per altri funzionari pubblici, per un imprenditore, Lázaro Báez, ritenuto vicino alla ex leader peronista e parte del meccanismo di corruzione nonché che sia condannato l’ex ministro della Pianificazione federale, Julio De Vido.


Nella sua richiesta, Villar ha ricostruito il suo teorema accusatorio secondo il quale durante i governi di Néstor Kirchner e della moglie Cristina, oggi fuori dalle istituzioni, “ha operato una associazione illecita” che si muoveva nell’apparato pubblico “stanziando fondi pubblici e creando una impresa ad hoc alla quale veniva assegnata la realizzazione delle opere“. Si attende ora, nell’udienza fissata al 7 marzo, l’esposizione della tesi difensiva dei legali di Cristina Fernández.

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