Nicolás Maduro ha chiuso lo spazio aereo del Venezuela agli aerei argentini che, quindi, non potranno sorvolare il paese caraibico. La misura del presidente chavista colpisce soprattutto le rotte degli aeromobili della Aerolíneas Argentinas e costituisce è un atto di rappresagalia verso la decisione di Javier Milei di non nominare un ambasciatore a Caracas – oltre che a Cuba e Nicaragua – e non avere invitato alcun rappresentante venezualeno alla sua cerimonia di insediamento, lo scorso dicembre.

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Nicolás Maduro ha chiuso lo spazio aereo del Venezuela agli aerei con matricola argentina

Pesa anche la vicenda dell’aereo venezuelano sequestrato dalle autorità di Buenos Aires, col sospetto di essere utilizzato da agenti dello spionaggio iraniano, e poi consegnato agli Stati Uniti. Ed è un evento che raffredda ulteriormente i rapporti tra Argentina e Venezuela, già in enorme difficoltà con l’arrivo di Milei alla Casa Rosada.


La decisione di Maduro ha ripercussioni sui voli della compagnia di bandiera albiceleste con destinazione New York e Punta Cana e ugualmente sui voli privati. Stando alle prime informazioni fornite dalla stampa argentina, il primo a risentirne è stato un volo partito da Buenos Aires e diretto verso lo scalo della Repubblica Dominicana. Dalla Aerolíneas Argentinas, tuttavia, fanno sapere che la modifica della rotta – sorvolando la Guyana per evitare lo spazio aereo venezuelano – non comporta che un minimo allungamento dei tempi di navigazione.

Il governo argentino, intanto, attraverso il ministero degli Esteri ha manifestato il suo disappunto all’ambasciatrice venezuelana a Buenos Aires, Stella Marina Lugo Betancourt e sta preparando un esposto presso l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, affinché eserciti attività di mediazione tra i due paesi.

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