Gli Stati Uniti intendono rafforzare la cooperazione militare con l’Argentina e cooperare alla preparazione del G20 che si terrà a Buenos Aires, che riveste grande importanza nella strategia di politica estera del presidente Trump per il continente americano. Sono questi i principali obiettivi del vertice bilaterale tra il segretario alla Difesa, James Mattis, e il suo collega Oscar Aguad tenutosi nelle scorse ore nella capitale argentina. Mattis proveniva da Brasilia e si è successivamente recato per incontri con i suoi omologhi in Cile e Colombia. “Quello che voglio fare in Argentina principalmente è ascoltare e capire cosa possiamo fare per aiutare in qualsiasi questione attinente alla sicurezza del G20”, ha dichiarato Mattis alla stampa, mettendo in chiaro la delicatezza e l’importanza che riveste per gli Usa l’organizzazione del summit che si terrà a Buenos Aires tra il 30 novembre e il 1 dicembre.

Oltre all’implementazione della cooperazione bilaterale, l’ex generale ha espresso appoggio alla riforma delle forze armate nazionali varata dal presidente Macri e che ha visto oggi l’avvio delle prime operazioni pianificate secondo la nuova dottrina di sicurezza. “Voglio assicurarmi di sapere quello che sta succedendo e quali sono gli obiettivi delle trasformazioni annunciate”, ha dichiarato Mattis. Frontiere, centrali nucleari, idroelettriche e il sistema radar di controllo aereo saranno i principali obiettivi strategici che saranno assegnati al controllo delle forze armate attraverso il decreto di riforma preparato dall’esecutivo. In base al nuovo testo sono assegnate alla Difesa diverse funzioni nella gestione non solo della sicurezza interna ma anche nella lotta al narcotraffico.


L’iniziativa di rafforzamento della cooperazione bilaterale fa seguito al supporto offerto dalla Us Navy al governo argentino in occasione dell’incidente dello scorso novembre al sottomarino San Juan, il cui affondamento è costato la vita a 44 marinai. Da parte sua Mattis ha definito l’Argentina come “un alleato e un amico” e ha proposto un lavoro comune con il governo di Macri per “una collaborazione militare stretta per la sicurezza dei nostri popoli”. Infine il ministro argentino, sottolineando i progetti comuni già intrapresi fra Buenos Aires e Washington, ha sostenuto che “possiamo fare anche di più. Stiamo puntando a una relazione intelligente con gli Stati Uniti e a stringere ulteriormente i nostri rapporti”. L’ultimo precedente di una visita del responsabile della Difesa Usa risale al 2005, con la visita dell’allora segretario Donald Rumsfeld, sotto la presidenza di George W. Bush.

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