“È una decisione fondata sull’amore. Non c’è nessun interesse economico, non sono persone che ne hanno bisogno”. Con queste parole Mauricio D’Alessandro, suo legale, ha annunciato le imminenti nozze di Carlos Menem. Sarà un giudice a sposarli presso l’abitazione di Buenos Aires. L’ex presidente, che ha guidato l’Argentina dal 1989 al 1999, a 90 anni ha deciso di risposare la sua prima moglie, Zulema Yoma (77 anni), a trent’anni dal loro divorzio che non fu esente da polemiche.
Le nozze, da quanto comunicato, saranno celebrate la prossima settimana “con modalità compatibili alle attuali restrizioni” conseguenza dell’emergenza sanitaria.
Carlos Menem è attualmente senatore, eletto nella circoscrizione della sua provincia di La Rioja, ed è alle prese con delicati problemi di salute. Proprio il 16 luglio è stato nuovamente ricoverato in una struttura privata di Buenos Aires per nuove cure imposte da una patologia polmonare, molto seria per ragioni anagrafiche.
Quello dell’ex capo dello Stato peronista potrebbe essere letto anche come gesto riparatore per la fine burrascosa del loro precedente matrimonio. I due si conobbero a Damasco nel 1964. In occasione delle loro nozze, nel 1966, si parlò anche di interesse economici tra le due famiglie. Dalla loro unione sono nati due figli: Carlos Jr. nel 1968, morto nel 1995 in un incidente mai chiarito che ancora genera sospetti, e Zulema María (Zulemita) nel 1970. Menem ha anche un figlio, Carlos Nair, venuto al mondo nel 1981 da una relazione con Martha Meza, ex deputata nazionale oggi deceduta.
La relazione tra Carlos Menem e Zulema Yoma terminò nel 1990, quando l’allora presidente la cacciò letteralmente dalla residenza presidenziale di Olivos, insieme ai due figli. Di Menem è anche noto il suo secondo matrimonio, nel 2001, con la cilena Cecilia Bolocco, ex Miss Universo 1987. I due hanno un figlio, Máximo Saúl, nato nel 2003 ma si sono detti addio nel 2007. Anche lei, però, torna a sposarsi, con José Daire, un uomo d’affari cileno.
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