Continua la lettura dei documenti Usa recentemente declassificati e consegnati al governo di Buenos Aires. Tra gli ultimi atti il cui contenuto è stato divulgato alla stampa, uno parla dell’Italia e della non disponibilità dell’allora governo a legittimare azioni violente nel nostro territorio da parte di membri della dittatura argentina.

Si tratta del rapporto classificato come IN205752, compreso nel carteggio segreto della Cia relativo al regime del periodo 1976/1983, desecretato nel quadro del cosiddetto Argentina declassification project, avviato nel 2016 dall’amministrazione Usa.

dittatura argentina italia andreotti


Il riferimento è all’esecutivo di Giulio Andreotti che, nel 1977, negò alla dittatura militare che governava l’Argentina il permesso di effettuare operazioni clandestine dei servizi segreti sul nostro territorio. Emerge da un documento della Cia datato 27 maggio del 1977. Il regime di Jorge Videla aveva difatti rivolto una esplicita richiesta ai governi di Spagna, Francia e Italia per poter sequestrare, e all’occorrenza assassinare, nei rispettivi paesi membri dei Montoneros e al Ejercito revolucionario del Pueblo, entrambi formazioni di sinistra ostili alla giunta militare.


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Gli uomini della Cia riferivano che, a fine aprile del 1977, i servizi di intelligence dell’esercito argentino avevano ordinato “la creazione di una squadra speciale per realizzare operazioni contro i principali leader del gruppo dei Montoneros e dell’Erp che attualmente risiedono in Europa”. Gli uomini scelti, si legge nel documento Cia, erano “specialisti in omicidi e sequestri ed erano composti da uomini della marina e della Side (i servizi segreti argentini, ndr.)”.

Una volta formata la squadra “sono state inviate richiesta alle autorità francesi, italiane e spagnole per ricevere l’approvazione per la realizzazione delle operazioni nei rispettivi paesi”. Le richieste si legge nel documento sono state “fermamente respinte dai funzionari dei governi francese e italiano dove si riteneva che risiedessero la maggior parte dei sovversivi più importanti”.

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