“L’azione di governo continuerà nel modo che io ritenga adeguato”. Con queste parole, arrivate dal suo profilo twitter, il presidente Alberto Fernández interviene sulla crisi di governo scatenata dalle dimissioni di cinque ministri e di alti funzionari di nomina governativa legati a Cristina Fernández. (Argentina, terremoto nel governo. Dimissioni a raffica di ministri legati a Cristina Fernández).

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“Sono stato eletto per questo”, aggiunge il leader della Casa Rosada. Le difficoltà all’interno della maggioranza di governo sono nate dopo la sconfitta alle elezioni primarie, obbligatorie in Argentina per la definizione delle liste. Il paese voterà domenica 14 novembre per rinnovare metà della camera dei deputati e un terzo del senato.

“Ho ascoltato il mio popolo. L’arroganza e la prepotenza non si annidano in me. La gestione del governo continuerà a svilupparsi nel modo che ritengo appropriato. Per questo sono stato scelto”, ha aggiunto Fernández. Oggi il presidente ha incassato il sostegno di sindacati, organizzazioni sociali, diversi governatori delle province, sindaci.


Non è chiaro, e nulla ha comunicato al riguardo, se abbia accettato le dimissioni arrivate sulla sua scrivania nella giornata di mercoledì 15 settembre, atto che ha formalmente reso palesi le difficoltà nella coalizione. A essere però evidente è la resistenza del presidente all’assedio dell’ala kirchnerista, che chiede la sostituzione di figure chiave dell’esecutivo.

Alberto Fernández rilancia la sifda sul piano politico, ricordando la necessaria unità del Frente de Todos, la coalizione attualmente al governo, agli avversari di centrodestra. “Ci sono due modelli di paese in competizione che si confrontano in queste elezioni: quello che non crede al lavoro e alla produzione e promuove solo la speculazione finanziaria, e quello che crede che con lo sviluppo produttivo si recupererà la dignità del lavoro per tutti”, ha aggiunto.

“Continuerò a garantire l’unità del Frente de Todos basata sul rispetto che ci dobbiamo l’un l’altro. È tempo che la nostra unica ossessione sia promuovere la prosperità degli uomini e delle donne del nostro paese”.

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