Si appesantisce la posizione giudiziaria di Cristina Fernández de Kirchner. Il giudice federale Claudio Bonadio ha emesso cinque nuove imputazioni contro la ex presidente e attuale senatrice nel contesto dell’inchiesta ‘quaderni della corruzione’ per illeciti nella gestione delle opere pubbliche.

Nell’atto di Bonadio si afferma che “la non conoscenza dei fatti addotta non è verosimile, tenendo conto del fatto che il destinatario del denaro era il segretario privato del presidente e che questo era consegnato in un domicilio privato di sua proprietà”.

Cristina Fernández de Kirchner processi corruzione


Le nuove imputazioni sono state accompagnate da una nuova richiesta di applicazione delle misure cautelari, anche se non applicabile per effetto dell’immunità parlamentare. Lo stesso giudice aveva già rinviato a giudizio Cristina Fernández lo scorso 16 marzo per presunti fatti di corruzione legati all’importazione di gas naturale durante il suo mandato presidenziale.


Su Cristina Fernández pende anche una richiesta di revoca dell’immunità parlamentare nel quadro dell’inchiesta su un memorandum d’intesa Argentina-Iran che la vede imputata per tradimento alla patria. I tentativi della maggioranza di governo di votare l’autorizzazione all’applicazione delle misure non hanno avuto esito positivo per assenza dei numeri nella camera alta. Il peronismo cosiddetto moderato ha difatti ‘blindato’ la leader del kirchnerismo considerando (politicamente) necessaria la presenza di una condanna definitiva.

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