Dopo la perquisizione delle sue proprietà immobiliari autorizzata dal senato, nuovi guai giudiziari investono la ex presidente Cristina Fernández de Kirchner. Un tribunale federale di Buenos Aires ha ordinato che sia indagata per presunto riciclaggio nel quadro dell’indagine conosciuta come ‘La ruta del dinero K’, in allusione alla coppia presidenziale del defunto Néstor Kirchner e della moglie Cristina.

Su ricorso della Unità di informazione finanziaria, Uif, il tribunale di secondo grado ha disposto che il giudice che sta istruendo quella causa, Sebastián Casanello, citi per un interrogatorio la Kirchner, che al momento era rimasta esclusa dall’attività del magistrato, il quale riteneva non esservi sufficienti motivi per la sua citazione.

La ex capo dello Stato è attualmente senatrice e gode di immunità. Ma i suoi problemi giudiziari sono molteplici perché, come noto, si trova nel mirino di un altro giudice, Claudio Bonadio, che la considera ai vertici di una compagine affaristica che ha lucrato fortune quando era al potere per corruzione nell’assegnazione di opere pubbliche.


Ora la Uif ritiene che le due cause facciano parte della stessa serie di illeciti (riciclaggio e assegnazione illecita di opere pubbliche), visto poi che il principale imputato nel secondo processo, l’imprenditore in carcere Lázaro Báez, è considerato molto vicino ai Kirchner.
Secondo notizie stampa, le operazioni di riciclaggio di Báez e soci tra il 2010 e il 2013 sarebbero ammontate ad almeno 60 milioni di dollari.

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