La presentazione del suo libro ‘El otro camino’ e quella, fanno sapere, della sua precandidatura in vista delle elezioni presidenziali del 27 ottobre. Il libro di Daniel Scioli contiene più o meno la sua ricetta per portare l’Argentina fuori dalla crisi. Ma è anche un modo per chiamare all’unità tutti i settori del peronismo divisi dalla figura di Cristina Fernández, il suo gruppo di potere, la sua impostazione troppo ideologica. Oltre che dalle sue pendenze giudiziarie, quale che sarà il loro esito finale.

Scioli, secondo l’agenzia Télam, cercherà di proporsi come figura in grado di unire, tuttavia confermando la sua vicinanza al kirchnerismo. E baserà il lancio della sua campagna sulla situazione economica del paese con forti critiche a Cambiemos e la proposte di politiche compatibili al pensiero della ex presidente.

daniel scioli elezioni argentina 2019


Tra queste il recupero del valore reale di salari e pensioni danneggiati dall’inflazione e, aggiunge Télam, “la eliminazione delle imposte sui redditi per i lavoratori”. Misura evidentemente non in sintonia con le attuali esigenze dei conti pubblici.


Da quello che si apprende, i pilastri della campagna elettorale di Scioli sono quelli della crescita nel rifiuto degli ‘ajustes’ visti come continuo peggioramento delle condizioni di lavoratori, pensionati e servizi pubblici essenziali, nonché nell’aumento delle esportazioni, facendo sì “che il mondo compri dall’Argentina invece di prestare dollari indebitando il paese”.

Alle presidenziali del 2015, Daniel Scioli, ex vice di Néstor Kirchner e governatore della provincia di Buenos Aires, pur vincendo al primo turno, è stato sconfitto da Mauricio Macri al ballottaggio.

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