Dopo la revoca dell’incarico a Tomás Ferrari, l’ambasciata argentina a Roma ha un nuovo capo missione. Il nuovo ambasciatore argentino in Italia è Roberto Carlés. Giurista 39enne, viene descritto come “uomo di fiducia” della vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner, e con una “stretta relazione” con papa Francesco. Laureato in legge all’Università di Buenos Aires, ha un dottorato conseguito all’Università di Ferrara e uno all’Università di San Carlos del Guatemala.

roberto carlés nuovo ambasciatore argentino in italia

Stando a commenti partiti da stanze di governo, “l’idea è che in Italia ci sia un uomo di fiducia dell’esecutivo al fine di mantenere integre le buone relazioni bilaterali”. E il nome di Roberto Carlés sarebbe quello giusto secondo il ministro degli Esteri di Buenos Aires.

Il governo guidato da Alberto Fernández aveva disposto il 13 maggio la cessazione dall’incarico di Ferrari, che ha occupato la sede a Roma dai primi mesi del 2016, designato dall’esecutivo di Mauricio Macri. Nelle ore della decisione fonti del ministero degli Esteri argentino avevano chiarito che alla base non c’è stato nessun evento traumatico.


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All’ufficialità mancano gli ultimi passi della procedura ma si escludono sorprese dell’ultimo momento. Di Roberto Carlés la stampa argentina ricorda un episodio discusso. Nel 2015 Carlés fu nominato da Cristina Fernández come giudice della Corte suprema. Una proposta che non avrebbe avuto seguito anche per l’opposizione della Federazione argentina degli avvocati, secondo cui Carlés, in quel momento appena 33enne, non aveva l’esperienza adatta per ricoprire l’incarico.

A inizio aprile, Carles ha annunciato la nascita della Fondazione Laudato si’, ispirata all’enciclica di papa Francesco. La Fondazione, con sede a Madrid, dovrebbe iniziare a lavorare a fine 2020 su temi legati alle questioni ambientali, comprendendo un invito al dialogo tra gli stati per la riduzione delle emissioni.

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