A tutta ragione può considerarsi uno degli effetti positivi dello scorso G20 a Buenos Aires, durante il quale il governo argentino ha rafforzato i legami con la Francia. Che ricambia. Parigi ha invitato l’Argentina a partecipare al prossimo vertice del G7 che si terrà nell’Esagono ad agosto, a Biarritz.

Ci sono certamente ragioni di ‘amicizia’ bilaterale: il prossimo 26 aprile Mauricio Macri, con una rappresentanza del suo esecutivo e un nutrito gruppo di imprenditori, sarà in visita ufficiale all’Eliseo. Ma anche ‘tecniche’, componendo l’Argentina – con Giappone e Germania – la troika di turno del gruppo dei G20.

G7 2019 FRANCIA ARGENTINA macri


“L’Argentina ha la sua rilevanza nel mondo dop oil successo del G20 e il governo francese vuole che fornisca il suo punto di vista su determinate questioni che sono nell’agenda del G7”, spiega alla stampa argentina l’ambasciatore francese a Buenos Aires. Per la precisione, il governo Macron ha invitato anche Singapore e Estonia.


Stando alle prime indiscrezioni, al G7 Buenos Aires sarà di sicuro rappresentata da due ministri (questa è l’indiscrezione del momento) che potranno prendere parte ad alcune deliberazioni precedenti al vertice, ma non è escluso che anche Macri – sebbene col solo status di osservatore – si unisca ai leader di Stati Uniti, Giappone, Canada, Regno Unito, Francia, Italia e Germania.

Una ipotesi messa in campo dallo stesso capo della missione francese in Argentina, secondo il quale è un “ottimo momento” per le relazioni tra i due paesi.

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