La cooperazione tra Italia e Argentina ai tempi della pandemia: è il fine dell’incontro presso l’Organizzazione internazionale Italo-latino americana (Iila) tra il ministro della Salute dell’Argentina, Carla Vizzotti, la segretario generale dell’Iila, Antonella Cavallari, e il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, alla presenza dell’ambasciatore argentino in Italia, Roberto Carlés. Al centro dei colloqui lo scambio di buone pratiche in ambito sanitario, fondamentali per affrontare le sfide contemporanee.

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Foto: twitter @robertinocarles. Foto di copertina: iila.org

Durante l’incontro, il 3 settembre, Cavallari ha confermato la disponibilità dell’Iila – ponte strategico tra Italia e America Latina – a facilitare i reciproci contatti istituzionali anche in ambito sanitario. Dallo scoppio della pandemia l’organizzazione ha già in essere rapporti di collaborazione con l’Iss e le altre realtà italiane finalizzati allo scambio di preziose informazioni tra l’Italia e i venti paesi membri.

Tra questi, il lavoro della Segreteria tecnico-scientifica dell’Iila con il Centro nazionale per la telemedicina e le nuove tecnologie per il progetto “Telemedicina per l’inclusione sociale in epoca di Covid-19”, recentemente approvato dalla Commissione europea su proposta dell’Iila nell’ambito del programma Adelante2, destinato alle iniziative di cooperazione triangolare.


Brusaferro ha illustrato al ministro Vizzotti le misure di gestione e contrasto alla pandemia, comprese le ultime decisioni in materia di green pass. Vizzotti ha da parte sua fornito dati dettagliati sulla situazione della campagna vaccinale in Argentina e sulle sfide ancora aperte anche dal punto di vista delle ricadute socio economiche dell’attuale emergenza sanitaria.

Le parti, attese al vertice del G20 Salute di lunedì 6 settembre, hanno concordato alcune iniziative tre le quali la partecipazione e gli scambi tra esperti dei due paesi alle reti di ricerca e alle opportunità di formazione offerte dall’Iss, la gestione di problematiche puntuali come quelle dell’impatto della pandemia sulla salute mentale, lo stretto legame tra ricerca scientifica e cooperazione sanitaria, con particolare riferimento al quadro regolatorio in tema di vaccini.

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