Non è il primo annuncio di Mauricio Macri, ma l’ultimo toglie ogni dubbio sulla sua idea di ricandidarsi alla presidenza. Il mandatario lo riconosce: governare il paese “è difficile”, ma nonostante questo cercherà la rielezione per “responsabilità”. Secondo Macri, però, la situazione sta cambiando, “non ci si può fermare, è una responsabilità verso la gente che ha scommesso nel cambio”, ha dichiarato in una intervista televisiva.
Tema principale, scottante economicamente e politicamente, l’inflazione. “Per crescere c’è bisogno di una moneta e per avere una moneta è necessario ricostruire le sue basi”, ha dichiarato riferendosi alla necessità di fermare l’aumento dei prezzi.
Il presidente uscente ammette le difficoltà di molti argentini nell’attuale contesto economico: “Me ne faccio carico, so cosa è successo a partire dallo scorso anno, so che in molti non riescono ad arrivare a fine mese…”.
E la prima occasione di confronto polemico, seppure a distanza, con un altro possibile candidato alla presidenza, Roberto Lavagna. “Dovrebbe dimostrare più umiltà, considerando che è stato in tutti i governi argentini”. Un modo, insomma, per collegarlo al passato. Lavagna, almeno è quello che si evidenzia nei sondaggi, è finora l’unico candidato che potrebbe mettere a rischio la rielezione di Macri.