Arriva dalle Nazioni Unite lo stimolo ad affrontare la questione delle isole Malvinas. Nell’ultima riunione, il Comitato per la decolonizzazione ha esortato i governi di Argentina e Regno Unito a lavorare per una “soluzione pacifica e duratura”. A rappresentare Buenos Aires presso il comitato Onu, il titolare degli Esteri, Jorge Faurie, accompagnato da esponenti dell’opposizione, a conferma della trasversalità della storica rivendicazione.

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Prima della risoluzione del comitato, Faurie ha ribadito ai rappresentanti dei paesi che lo compongono “l’assenza di dubbi in merito alla sovranità sulle isole Malvinas, Georgia del Sud, Sandwich Australi e i loro spazi marittimi”. Ciononostante, ha aggiunto, “non significa che non possiamo cooperare su temi di interesse comune”, ma resta fermo “la richiesta irrinunciabile” del governo argentino sulle Malvinas”.

La petizione a favore dell’Argentina in questa sede è stata presentata dall’ambasciatore cileno presso le Nazioni Unite con sostegno convinto da parte di Bolivia in qualità di paese rappresentante della Celac, di Uruguay, in qualità di porabandiera del Mercosur e di altri paesei come Cuba, Siria, Russia e Cina.


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“Il governo del presidente Macri è convinto che, attraverso un dialogo franco, certo e animato da spirito costruttivo con il Regno Unito possiamo intensificare la cooperazione su tutti quei temi che risultano comuni con opportunità pre entrambi i paesi”. Questo, secondo il ministro degli Esteri è una condizione essenziale per fare sorgere un clima di fiducia tra le due parti, propedeutico alla ripresa dei negoziati sulla sovranità”.

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La speranza argentina è stata ultimamente ravvivata dalla risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu dello scorso maggio, che chiede a Londra di rinunciare alla sovranità sulle Isole Chagos a vantaggio di Mauritius. Punto di vista, quello dell’Assemblea, fatto proprio da Faurie nei lavori del Comitato per la decolonizzazione ribadendo l’obiettivo argentino di puntare alla sovranità sul territorio e non sulla popolazione delle isole contese.

Lo stesso ha elencato i recenti progressi, come il nuovo volo per le Malvinas che partirà da San Paolo del Brasile con due scali mensili a Córdoba, la cooperazione in materia marittima e i compromessi umanitari che hanno portato alla identificazione di 113 soldati argentini sepolti nel cimitero di Darwin.

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