Dopo la visita il Paraguay, tappa in Argentina per il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, che oggi incontra il presidente Mauricio Macri. Con l’attuale corso politico di Buenos Aires, scontata l’intesa tra i due paesi. Come sottolineato dallo stesso titolare della Farnesina, Italia e Argentina hanno manifestato la loro volontà di aggiornare e rafforzare la cooperazione strategica tra i due paesi in materia di politica estera e di incrementare le relazioni non solo commerciali, ma anche scientifiche e culturali.

Uguale enfasi quella manifestata dal ministro degli Esteri argentino, Jorge Faurie, secondo il quale la visita di Moavero Milanesi “è un segnale ulteriore degli infiniti legami che uniscono argentini e italiani”.

Il ministro italiano, nella conferenza stampa congiunta al termine della riunione bilaterale con Faurie, ha sottolineato che la matrice di questa rinnovata cooperazione sarà data dal rinnovato Accordo di amicizia e cooperazione privilegiata del 1998, all’interno del quale verranno incorporati nuovi elementi.



“Ci sarà sicuramente l’elemento economico in un’ottica in particolare delle piccole e medie imprese, che rappresenta la realtà più dinamica in Italia ed una realtà estremamente concreta e positiva qui in Argentina”, ha specificato Moavero.

“Dobbiamo mettere i piccoli imprenditori da una parte e dall’altra dell’Atlantico in diretta comunicazione tra loro per sviluppare iniziative nei campi e nei rispettivi settori di attività”, ha aggiunto il ministro, che ha quindi annunciato che il campo di azione dell’accordo verrà allargato anche a “iniziative laddove ancora non ci sono ” e a “esplorare settori nuovi, come quello della cooperazione nel settore dell’educazione”. Particolare importanza sarà data allo sviluppo scientifico e tecnologico.


Sintonia anche sul piano della cooperazione strategica: Italia e Argentina, ha spiegato Moavero, vogliono costruire “un meccanismo di collegamento diretto e di consultazione permanente su tutte le posizioni da assumere anche nei contesti internazionali sia rispetto a questioni che possono sorgere che rispetto a candidature concrete nelle varie istanze internazionali”. Su questo fronte, per esempio, “l’importanza del collegamento e della posizione comune con l’Argentina riguardo ai progetti di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.

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