L’Argentina non aderisce al boicottaggio promosso dal governo degli Stati Uniti, che ha annunciato la decisione di non inviare una propria delegazione ufficiale alle Olimpiadi invernali 2022 in programma a febbraio in Cina. Una mossa sul piano diplomatico, considerando che gli atleti statunitensi parteciperanno regolarmente ai Giochi invernali. Washington accusa Pechino di violazioni dei diritti umani e, tra gli altri, di crimini contro l’umanità ai danni degli uiguri dello Xinjiang. Al momento, con gli Usa si sono schierati Regno Unito, Canada e Australia.

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I ministri degli Esteri di Argentina e Cina, Santiago Cafiero e Wang Yi

Il governo di Buenos Aires, in linea con le ottime relazioni bilaterali e commerciali, ha invece confermato partecipazione e sostegno alle Olimpiadi invernali 2022, sottolineando di esssere stato tra i primi paesi a sostenere l’organizzazione dei Giochi a Pechino. Inoltre, segnala una nota del ministero degli Esteri, proprio nel periodo delle prossime Olimpiadi invernali, ricorrono i cinquant’anni delle relazioni diplomatiche tra Argentina e Cina.

Segnali dell’Argentina a favore dei Giochi cinesi c’erano stati in un bilaterale durante il G20 a Roma, tra il ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, e l’omologo cinese Wang Yi. Poi, l’ulteriore manifestazione in un incontro tra l’ambasciatore argentino a Pechino, Sabino Vaca Narvaja, e il comitato olimpico nazionale.


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