L’ambasciatore argentino a Roma saluta l’Italia. Come lo stesso Tomás Ferrari ha comunicato anche attraverso la pagina facebook della rappresentanza diplomatica albiceleste, il suo mandato è terminato il 2 luglio. “Cesso le mie funzioni di ambasciatore in Italia, Albania, Malta e San Marino”, scrive Ferrari. A Buenos Aires lo attende un nuovo incarico presso la Cancillería argentina.

tomas ferrari cessa incarico ambasciata argentina

“È stato un vero onore servire la patria in questo paese dal quale emigrarono i miei avi diversi decenni fa. Spero che il mio lavoro come ambasciatore in queste terre abbia contribuito a rafforzare le relazioni diplomatiche con le quattro nazioni e a stringere ancora di più il legame storico e di amicizia che unisce noi argentini all’Italia”. Di qui il ringraziamento “alla comunità argentina, agli amici italiani e ai colleghi degli altri paesi che hanno contribuito ad arricchire il mio incarico”.

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Tomás Ferrari con la presidente del senato Casellati
(Foto twitter @Pres_Casellati)

Il nuovo governo guidato da Alberto Fernández ha disposto il 13 maggio la cessazione dell’incarico di Tomás Ferrari, che ha occupato la sede a Roma dai primi mesi del 2016, designato dall’esecutivo di Mauricio Macri. Nella ore della decisione fonti del ministero degli Esteri argentino avevano chiarito che alla base non c’è stato nessun evento traumatico.


Semplicemente, veniva spiegato, l’ambasciata a Roma è una delle sedi di peso, con la conseguenza che Fernández preferisce collocare una persona di fiducia. Non è ancora chiaro se un diplomatico di carriera o di nomina politica: con l’attuale normativa, riscritta durante la presidenza di Carlos Menem, il ministero può nominare al massimo venticinque ambasciatori ‘politici’.

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María Fernanda Silva

Il nome di Tomás Ferrari, raccontano le vicende politiche argentine, era stato preso in considerazione per l’ambasciata presso la Santa Sede. Ma il governo Fernández ha prima proposto Luis Bellando, che è stato rifiutato dal Vaticano, poi designato María Fernanda Silva, nomina che ha fatto notizia in quanto prima donna afrodiscendente (famiglia di Capo Verde).

daniel scioli ambasciatore argentino in brasile
Daniel Scioli

Nei giorni scorsi, intanto, il governo di Buenos Aires ha, con ritardo, chiuso una ‘pratica’ strategica dal punto di vista diplomatico, quella della nomina dell’ambasciatore a Brasilia. Ha assunto l’inacarico Daniel Scioli, ex vicepresidente e governatore della provincia di Buenos Aires e sfidante di Macri nel 2015. Una sede più che strategica considerando gli storici rapporti commerciali, le necessarie riforme del Mercosur e i rapporti per nulla facili tra Fernández e Jair Bolsonaro (La Cina diventa principale partner commerciale dell’Argentina. Superato Brasile per la prima volta).

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