Sicurezza aerea, è Aerolidar la denominazione di un sistema in grado di misurare e valutare in tempo reale la distribuzione e la presenza di ceneri vulcaniche nell’atmosfera. Una invenzione argentina che promette di rivoluzionare l’industria aerea e che ha ricevuto il riconoscimento come miglior apporto allo sviluppo del paese.

Aerolidar è un progetto sviluppato dalla Citedef, l’istituto argentino di ricerca scientifica e tecnologica per la difesa, messo a punto da due giovani ricercatori: Ezequiel Pawelko, ingegnere delle telecomunicazioni, e Nadia Barreiro, laureata in Fisica. Consiste in un microradar laser ad alta velocità che potrà essere un importante soluzione da impiegare nel settore aereo commerciale e militare a livello mondiale.

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Sistema finora unico al mondo, permetterà ad aerei e alle autorità di controllo di individuare rotte sicure, evitando la chiusura di spazi aerei in caso di attività vulcanica in corso. Come spiegato da Pawelko, aeroporti e aerei, che sono assistiti da vari strumenti come radar elettromagnetici e meteorologici, possono individuare nuvole, vapori, gelo, polveri, far fronte a tormente elettriche però non dispongono di strumenti precisi per individuare ceneri vulcaniche per le dimensioni delle sue particelle.


Il sistema di sicurezza aerea messo a punto ha un precedente, sempre in Argentina, nel 2011, quando l’eruzione del vulcano cileno Puyehue portò alla sospensione dell’operatività dell’aeroporto di Bariloche. Il team di ricerca aveva installato un prototipo del sistema Aerolidar che permise di riprendere le operazioni aeroportuali nonostante le condizioni normalmente proibitive, proprio grazie alla possibilità di accertare la altitudine e la densità delle ceneri nello spazio aereo.

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