In Argentina, la Línea nacional contra el abuso sexual infantil, i numeri di telefono gratuito collegato all’apposito programma del ministero della Giustizia, riceve sette denunce al giorno di casi che riguardano abusi sessuali subiti da minori. La maggior parte dei quali avvengono nella stessa casa delle vittime. È il bilancio drammatico fornito dai responsabili del servizio, alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre.

Dall’attivazione del servizio, il 19 novembre del 2016, allo scorso 30 settembre, sono state 8.485 le chiamate ricevute da tutto il paese, il 55 per cento delle quali (4.658) per segnalare casi di abusi sessuali consumati. “I contatti ai nostri uffici aumentano sempre di più a dimostrazione del fatto che quando vengono forniti gli strumenti, la gente parla e denuncia”, spiega all’agenzia Telam Eva Gilberti, responsabile del programma nazionale Las víctimas contro las violencias. “Non tutte le chiamate riguardano abusi sessuali all’infanzia. In alcuni casi si manifesta violenza fisica, psicologica o patrimoniale”, aggiunge.

Da una campagna nazionale contro gli abusi

Dai dati, comunque, emerge che il 65 per cento delle vittime (3.214 casi) sono minori di diciotto anni e spesso sono gli adulti a denunciare atti di violenza sessuali subiti durante l’infanzia. “Succede perché parlandone, sensibilizzando, le vittime capiscono tardivamente che quelle sofferte in età infantile erano violenze sessuali”.


Sebbene spaventosa, la media argentina è in linea con quella mondiale: in sette casi su dieci il responsabile è un familiare e di questi il 34 per cento delle volte è il padre, il 20 per cento il patrigno. Inoltre, sette vittime minorenni su dieci sono di sesso femminile e il 51 per cento hanno meno di undici anni

I casidi abusi sessuali a minori vengono segnalati da tutta l’Argentina, ma i numeri del programma ministeriale indicano che dalla sola capitale sono 2.054, seguita dalla provincia di Buenos Aires (1.649) e da Córdoba (190). Sproporzione numerica che, però, dipende da ragioni operative giacché i commissariati di polizia della città di Buenos Aires hanno maggiore formazione e collegamenti con i funzionari del programma.

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