L’Argentina si dota anche del vaccino Pfizer nella lotta al Covid-19, che al paese è finora costato 104.105 vittime e un totale di 4.859.170 contagi dall’inizio della pandemia. È l’ottavo paese al mondo per numero di casi, aumentato, al pari di quello dei morti, in modo deciso con l’arrivo della seconda ondata, dallo scorso aprile.
Il ministro della Salute, Carla Vizzotti, ha annunciato la firma di un “accordo vincolante” per la fornitura di venti milioni di dosi di vaccino Pfizer. Stando alle prime informazioni rilasciate dal ministro, il farmaco sarà nella disponibilità della autorità sanitarie di Buenos Aires nei prossimi mesi, entro la fine del 2021.
Sono in corso di definizione i dettagli relativi alla logistica e Vizzotti ha aggiunto che anche il Pfizer sarà utilizzato per la vaccinazione di minori di età con comorbilità, come già deciso con Moderna (Covid, Argentina autorizza vaccino Moderna per adolescenti 12/17 anni con comorbilità).
Carla Vizzotti ha anche informato sui passi avanti per la fornitura del vaccino CanSino, il cui contratto prevede l’arrivo di 5,4 milioni di dosi nell’anno in corso. Le prime 200mila dosi arriveranno a Buenos Aires nei prossimi giorni. Al momento, secondo le informazioni del ministero della Salute, sono 41.833.840 le dosi dei vari vaccini anti Covid finora ricevute dall’Argentina.
Lo stock al 27 luglio è di 5.616.166 e comprende anche i 3,5 milioni di dosi Moderna che il governo dell’Argentina ha ricevuto in donazione dagli Stati Uniti. Finora il piano di vaccinazione in Argentina ha visto somministrare 30.230.385 di dosi: 24.096.445 sono le persone che hanno già ottenuto la prima dose e 6.133.940 hanno concluso il piano di vaccinazione.
I dati più recenti sembrano mostrare un rallentamento del Covid-19 in Argentina, con diminuzione della media giornaliera di nuovi casi e nuovi ingressi in terapia intensiva. Ancora alto il numero delle vittime, motivo che spinge le autorità nazionali e provinciali a continuare a osservare rigidamente le misure anti contagio.
