Il governo argentino ha prorogato fino al 9 luglio le misure restrittive anti Covid, una decisione non semplice in un momento di leggera ripresa dell’economia. Ma costretta, considerando l’intensità della seconda ondata di coronavirus che sta scuotendo l’Argentina dalla fine di aprile. E c’è la novità, contro la variante Delta, del limite di ingresso per chi proviene dall’estero via aerea: 600 persone al giorno, tetto massimo destinato a incidere sul numero dei voli verso il paese sudamericano.

argentina covid proroga misure 9 luglio

Le misure sono le stesse approvate lo scorso maggio, dividendo il paese sulla base del rischio epidemiologico delle varie aree e consentendo ai governatori delle singole regioni di adottare restrizioni maggiori in caso di necessità. Le zone vengono divise in alto, medio e basso rischio.

Nei centri urbani ad alto rischio, per esempio, sono sospese le attività di aggregazione di varia natura, tra sportive, sociali, culturali e religiose, nei luoghi chiusi, mentre negozi e ristorazione restano chiusi dalle 19 alle 6 del mattino. Ugualmente sospese le attività didattiche e sono previsti limiti alla circolazione tra le 20 e le 6. Nei 40 municipi che compongono l’area metropolitana di Buenos Aires – dal principio il distretto più colpito dal Covid in tutta l’Argentina – viene confermato il coprifuoco dalla mezzanotte alle 6 del mattino.


La sfida dell’esecutivo si gioca tutta sul piano del programma vaccinale. Con l’ultimo arrivo di quasi 1,2 milioni di dosi di AstraZeneca salgono a quasi 25 milioni le dosi totali arrivate nel paese. Finora ne sono state somministrate quasi 19,5 milioni delle quali oltre 15,5 milioni corrispondono alla prima somministrazione. Il governo ha anche annunciato la conclusione di un accordo con la Cina per la fornitura di 24 milioni di dosi Sinopharm che, secondo i piani, dovrebbero arrivare in tre lotti mensili da otto milioni.

L’Argentina ha finora registrato 4.374.587 contagi dall’inizio della pandemia, numero col quale ha superato l’Italia ritrovandosi ottavo paese al mondo per casi di Covid-19. I decessi, spinti dalla seconda ondata, sono saliti prepotentemente nelle ultime settimane arrivando a quasi 92mila.

Cresce l’economia argentina, timidi segnali di ripresa sul disastroso 2020

TI POTREBBERO INTERESSARE