Né uomo né donna, neanche all’anagrafe. In tema gender, un caso senza precedenti in Argentina. Il Registro civile di Mendoza ha iscritto – per la prima volta nel paese – due persone senza sesso definito. Sugli atti ufficiali, dunque, nessuna dicitura, nessuna casella barrata su maschio o femmina, uomo o donna.

È stata la stessa direzione del Registro civile di Mendoza informa a informare di avere accolto la richiesta di due persone di rispettare e annotare la particolare identità di genere non definita. Con la conseguenza burocratica di evitare ogni riferimento al sesso specifico sui documenti, compresi certificato di nascita e Dni, la carta d’identità argentina.


Nessun colpo di testa burocratico né esasperata interpretazione modernista. Gli uffici di Mendoza hanno applicato la legge nazionale sull’Identità di genere, n. 26.743 del 2012, una delle più aperte a livello mondiale. Sempre in Argentina, un caso simile si è verificato nella provincia di Santa Fe, ma non ha ancora trovato soluzione. Se per il paese sudamericano è una novità assoluta, il sesso X, indefinito, è già stato burocraticamente ‘abilitato’ in Canada, Nuova Zelanda, Asutralia, Danimarca e Malta.

Se, come inevitabile, attorno al caso la curiosità dei concittadini è tanta, gli uffici comunali non hanno diffuso le generalità dei due istanti, applicando rigorosamente la legge sulla privacy. Come dichiarato da Eleonora Lamm, vicedirettore per i Diritti umani della Corte di Mendoza, uno dei due è “un professionista 32enne e una persona meravigliosa. L’ho assistito nel processo di cambio di identità. Ha deciso di cambiare il suo corpo e ha voluto rompere con il binarismo di genere”.

Sebbene, in tema di gender, l’Argentina sia uno dei paesi legislativamente più avanzati a livello mondiale, negli ultimi tempi la politica sembra manifestare primi ripensamenti. È degli ultimi giorni la decisione del governo di annullare la nuova legge sull’educazione sessuale nelle scuole, a seguito di proteste delle organizzazioni cattoliche che l’hanno considerata troppo “sbilanciata”, cioè di “chiara impronta pro gender”.

Ugualmente i vescovi del paese hanno avviato nuove iniziative di sensibilizzazione sull’importanza della famiglia naturale. La società, tuttavia, in questi anni, non è parsa contraria a un impianto legislativo di ampia opportunità.

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