Gli Stati Uniti sempre più attrattivi per gli argentini disposti a investire ed eventualmente emigrare. Emerge da un report della Globofran argomentando su dati propri e degli enti pubblici del comparto migrazioni. È difatti l’Argentina a concentrare il 40 per cento delle pratiche per la richiesta del visto di categoria E-2: si tratta di investimenti di almeno 150mila dollari.

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I dati indicano che ogni anno agli argentini vengono concessi circa seicento visti E-2, vale a dire il 15 per cento del totale. Questo fa dell’Argentina il secondo paese dell’America Latina a guardare agli Stati Uniti, dopo il Messico. I visti di ingresso negli States sono oltre un centinaio, rispondendo alle diverse esigenze dei richiedenti. Per investimenti sono previsti i permessi E-2 e EB-5, in quest’ultimo caso richiedendo un investimento di almeno 900mila dollari. Globofran rende noto che corrisponde a argentini il 7 per cento dei visti EB-5 concessi a cittadini latinoamericani.

La formula più scelta dagli argentini è dunque quella del visto E-2 che, spiegano gli addetti ai lavori, risponde a una modalità che va oltre l’emigrazione in senso tradizionale. L’investitore può difatti continuare a vivere in Argentina gestendo di lì i propri affari negli Usa e, volendo, anche trasferirsi con la sua famiglia in un momento successivo. Talvolta costituisce la preparazione di un sorta di ‘piano b’ da realizzare all’occorrenza legando la decisione di investire al futuro dei figli, alla maggiore sicurezza personale e giuridica, al proprio futuro professionale.


Per gli argentini che guardano agli Stati Uniti in cerca di presente e futuro, Miami, Orlando e Los Angelese continuano a costituire le principali città di destinazione ma crescono anche le scelte di Tampa, Austin e Houston. Quanto ai settori, gli argentini all’80 per cento continuano a proporsi negli Usa come operatori del terziario mentre è cresciuto al 18 per cento la gastronomia.

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