Si è conclusa al di sotto della aspettative l’asta dei beni di Diego Armando Maradona, organizzata in streaming mondiale dalla società Adrián Mercado di Buenos Aires e che ha visto appassionati di tutto il mondo partecipare il 19 dicembre. È durata poco meno di tre ore, raccogliendo appena 26mila dollari e lasciando invenduti 22 degli 87 lotti metti all’incanto.

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Una delle due Bmw di Maradona rimaste invendute

Secondo le informazioni rilasciate dalla società organizzatrice, sono stati 98.140 i visitatori che hanno fatto accesso per vedere i beni ma a partecipare all’asta sono stati in 1.500 da diversi paesi del mondo. Per partecipare il costo di iscrizione era di 600 pesos per l’Argentina e 10 dollari per chi si è connesso dagli altri paesi. Sono tuttavia rimasti senza un acquirente i beni di alto valore, come la casa di Buenos Aires e tre autoveicoli di Maradona.

Il primo bene presentato e venduto è stato un cappello di paglia del Diez che, partendo da 60 dollari, ne ha raccolti 320. Gli articoli più economici, aggiudicati ad appena 70 dollari, sono state quattro maglie e due cravatte. Altri oggetti sono andati parecchio più su del prezzo di partenza.


È il caso della maglia Macron del Napoli col numero 10, che da 300 dollari è stata aggiudicata a 1.500, mentre una maglia dell’Argentina con lo stesso numero è stata aggiuciata a 1.300 dollari dai 300 di partenza. Entrambe, però non sono maglie del periodo di attività di Maradona.

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Il quadro ‘Entre Fiorito y el cielo’

Si è dovuto sborsare 520 dollari, invece, per un altro oggetto icononico del Maradona ‘politico’. È il berretto con i colori della bandiera del Venezuela che gli fu regalato dall’attuale presidente Nicolás Maduro. Calcisticamente parlando, ha un suo valore. Il Pibe de Oro lo ha indossato da allenatore del Gimnasia conquistando i primi tre punti da tecnico in campionato.

A raggiungere il prezzo più alto è stato un quadro. È un’opera della pittrice Lu Sedova intitolata ‘Entre Fiorito y el cielo’, 170×170 centimetri. Il quadro fu consegnato a Diego nella sua casa di Brandsen ed è stato uno degli ultimi regali ricevuti. All’asta è stato asssegnato a 2.150 dollari. Un altro quadro, 65×55 centimetri, quello con Fidel Castro a ricordare la grande amicizia tra i due, invece, è stato venduto a 1.600 dollari.

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La casa di Villa Devoto

Sono rimasti però invenduti i beni di maggiore valore. Si tratta dell’iconica casa di Maradona a Buenos Aires, nel quartiere di Villa Devoto alla via José Luis Cantilo, quella che il Diez regalò ai genitori, che si sviluppa su una superficie di 700 metri quadrati, per quanto riguarda la parte coperta. Il prezzo di partenza era di 900mila dollari. Stessa sorte per l’altro immobile all’incanto, un piccolo appartamento a Mar del Plata, per il quale si partiva da 65mila dollari.

Rimasti invenduti anche i tre veicoli di Maradona messi all’asta. Si tratta di due Bmw, fissate al minimo di 225mila e 165mila dollari e del minivan Hyundai per il quale si partiva da 38mila dollari.

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