Che Buenos Aires sia un passo avanti rispetto a gran parte del paese è cosa risaputa, è così da decenni. E, difatti, ogni tanto vengono segnalate buone pratiche della capitale argentina. L’ultima è un riconoscimento della Ong internazionale Carbon Disclosure Project, che ha pubblicato la lista di 43 città che più si distinguono per lotta al cambiamento climatico.
Buenos Aires è risultata tra quelle con i punteggi più alti, insieme a città come Barcellona, Boston e Hong Kong. Merito della sua strategia ambientale a sostegno degli sforzi globali per quello che, senza esagerazione, può essere definito come il principale obiettivo della attuale era.
La capitale argentina – emerge dal ranking di Carbon Disclosure Project – l’unica capitale dell’America Latina a ottenere la valutazione A, cioè il punteggio più alto, per aver dimostrato l’efficacia di politiche pubbliche dirette a ridurre le emissioni. Peraltro, Buenos Aires è parte anche di C40, un gruppo globale di metropoli impegnate nella lotta al cambiamento climatico.
La sfida, secondo gli addetti ai lavori, non può prescindere da un impegno effettivo delle amminsitrazioni dei grandi centri abitati. Le seicento città monitorate – è stato accertato – sono responsabili del 70 per cento delle emissioni di CO2.
Alle città viene assegnata una qualificazione, dalla A alla D, a seconda delle politiche informative promosse compresa l’interazione con cittadini e imprese, della efficacia con cui gestiscono, misurano e affrontano le emissioni di gas, della capacità di adeguarsi ai nuovi obiettivi. Buenos Aires sembra dare il suo contributo alla sfida globale, con l’ulteriore pregio di far parte di quel 7 per cento di città inserite nella categoria A.
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