Le migliori città del mondo in cui vivere? Non è andata male a Buenos Aires nell’ultimo ranking elaborato da Boston Consulting Group Henderson Institute i cui analisti hanno interrogato oltre 25mila residenti in ottanta grandi città dei diversi continenti su qualità della vita e felicità.
Poche sorprese sulle prime cinque classificate, che nell’ordine sono Londra, New York, Helsinki, Copenaghen e Abu Dhabi. Ottima Madrid, risultata sesta nel mondo. Qualche sorpresa, invece, nel vedere alcune città normalmente considerate leader finire a metà classifica, come Parigi, Toronto e Vancouver. A tutto vantaggio di città emergenti come Pechino, Shanghai e Dubai.
Dal canto suo, l’America Latina riesce a ‘piazzare’ cinque sue grandi città. Si tratta di Città del Messico (37esimo posto nel mondo), Buenos Aires (40), San Paolo (43), Rio de Janeiro (44) e Santiago del Cile (45). La capitale argentina, dunque, si è posizionata a metà della classifica globale delle città migliori in cui vivere.
Tra le diverse variabili prese in esame dagli analisti, sei sono quelle maggiormente considerate fondamentali nella soddisfazione di cittadini e residenti. Innanzitutto la capacità delle singole città nell’attrazione di talenti. che vuol dire innovazione, propensione alla creatività e allo sviluppo tecnologico. Tutto propedeutico alla crescita economica.
La felicità dei residenti, inoltre, è anche nella capacità di tutela dell’ambiente e delle risorse, fondamentale per la tutela della salute di chi vive la città. C’è anche l’attitudine all’inclusione dei cittadini nella soluzione di problemi strutturali, come il grado di apertura e inclusione dei cittadini alla formazione della classe dirigente della città, in modo particolare attraverso i processi elettorali. Infine, la propensione della città allo sviluppo di ambienti virtuosi garanzia di relazioni sociali.
