Città e qualità della vita, la nuova classifica realizzata da The Economist premia ancora Buenos Aires, almeno tra le principali città dell’America Latina. Il subcontiente è ancora lontano dagli standard di Auckland, prima a livello mondiale, seguita da Osaka, Adelaide, Wellington e Tokyo. In comune, tuttavia, hanno una riduzione del punteggio ottenuto nel 2021 a causa della pandemia, che ha reso più evidenti le debolezze dei singoli centri urbani.

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In modo particolare, nel Latinoamerica – segnala lo studio della testata britannica – la qualità della vita è compromessa dall’attuale emergenza sanitaria, al punto che la media sulla vivibilità delle sue città è scesa da 68,5 a 60,8.

Sono 140 le città valutate in tutto il mondo, con punteggi da zero a cento tenendo in considerazione variabili tra le quali spiccano stabilità, istruzione, servizi alla salute, infrastrutture e trasporti, cultura e ambiente. Buenos Aires ottiene il punteggio di 75,8 ma il suo elemento forte resta l’istruzione valutata con 91,7 su cento. È lo stesso di città come Londra, New York, Washington e Hong Kong.


The Economist, qualità della vita 2021: Buenos Aires seconda a Montevideo

Il punteggio raggiunto fa di Buenos Aires la seconda città latinoamericana per qualità della vita, superata solo da Montevideo (76,5). Dopo la capitale argentina c’è Santiago del Cile (71,7) e sono le uniche tre a superare il punteggio di 70 tra le 15 città dell’America Latina inserite nel ranking. Con l’ultima classifica, Buenos Aires ottiene un miglioramento del suo posizionamento dopo la lieve caduta registrata nel settembre del 2020.

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Secondo gli analisti di The Economist sono diverse le variabili che giocano a favore di Buenos Aires, tra cui le infrastrutture (punteggio 85,7) e cultura e ambiente con 71,3. Dalla capitale argentina sottolineano come la ‘Ciudad’ si confermi attrattiva per turismo, lavoro e studio. A quest’ultimo riguardo, l’obiettivo è quello di recuperare il flusso di quei 90mila studenti internazionali che normalmente scelgono la capitale argentina grazie alla vasta offerta accademica.

Ciò che è certo, ed emerge in ogni valutazione globale, è la capacità di Buenos Aires di brillare sul piano di turismo, cultura, occasioni di formazione e buen vivir, aspetti in grado di compensare le difficoltà tipiche di una grande città latinoamericana.

Una ulteriore scommessa del governo della città è il progetto Digital Nomads BA col quale punta a convincere 22mila lavoratori da remoto. Una nuova categoria di professionisti che, a Buenos Aires, avrebbe un visto speciale e agevolazioni per affitti, trasporti e ristoranti.

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