Chiuso il circuito de la Garganta del Diablo, principale attrazione del complesso naturalistico delle Cascate dell’Iguazú, a causa della crescita imponente del fiume Uruguay sul versante brasiliano dovuta alle forti precipitazioni degli ultimi giorni. Un fenomeno che, sottolineano gli esperti, non si verificava da anni.

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Secondo le stime ufficiali, la portata del fiume Uruguay ha superato i 10.300 metri cubi al secondo, comportando anche danni alle passerelle e ai percorsi che attraversano le Cascate dell’Iguazú. Al momento, le previsioni non descrivono un miglioramento delle condizioni nei prossimi giorni, ma ciò non ha fermato il flusso dei turisti, che hanno potuto osservare la grandezza del sito naturale seppure con immagini diverse dal normale.

La portata dei danni, segnalano dall’amministrazione del parco, sarà chiara solo quando la crescita improvvisa sarà passata e il livello delle acque tornato alla normalità. È per questo che non ci sono notizia certe sulla riapertura dei percorsi, previa verifica dei danni reali e delle condizioni di sicurezza dei luoghi aperti ai turisti.


Nonostante le precipitazioni abbondanti abbiano interessato il versante brasiliano, il problema per la parte argentina del sito si è verificato quando le autorità di gestione delle centrali idroelettriche hanno comunicato l’impossibilità di sopportare l’enorme livello delle acque, dovendo far defluire l’enorme massa. Questa, a sua volta, ha portato a un rapido incremento del livello del fiume Iguazú in territorio argentino.

In questo 2022, è la seconda volta, che viene decisa la chiusura dei percorsi turistici delle Cascate dell’Iguazú, dopo l’ultima piena a giugno per sette giorni consecutivi.

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