Spinti ulteriormente dagli ultimi venti di crisi, i livelli occupazionali preoccupano in tutta l’Argentina. Ma è il Conurbano di Buenos Aires a presentare la situazione più complessa. Da decenni area più popolosa del paese, secondo l’ultimo censimento del 2010, concentra un quarto della popolazione argentina. Lì vive la metà dei disoccupati del paese, mentre un 50 per cento degli occupati è in cerca di una migliore soluzione lavorativa.

Il Conurbano di Buenos Aires è l’area che circonda la capitale, spesso definita Gran Buenos Aires ma, in realtà, quest’ultima include anche il territorio di Capital federal. Altra recente denominazione è Amba, Area metropolitana di Buenos Aires. È separato dalla capitale a nord e a est dalla avenida General Paz e a sud dal Riachuelo. Ha una superficie di circa 2.480 chilometri quadrati, l’1 per cento della superficie totale del paese, ma ospita poco meno di dieci milioni di persone.

Conurbano di Buenos Aires disoccupazione


Secondo le statistiche ufficiali, nell’ultimo trimestre del 2018 il tasso di disoccupazione è stato del 9,1 per cento, ma nei comuni del Conurbano si è toccato l’11,4 per cento. Per fare un paragone, nella città di Buenos Aires è del 6,4. Se in tutto il paese i disoccupati sono 1.185.000, 664mila vivono nel Conurbano di Buenos Aires. Stesse proporzioni per chi è in cerca di un nuovo impiego che possa migliorare le proprie precarie condizioni. In totale, dunque, in quella zona, sono 1.700.000 le persone alle prese con problemi legati all’assenza o insufficienza del lavoro.


Ma la situazione è aggravata da altri fattori strutturali. Negli ultimi trent’anni il Conurbano ha conosciuto una crescita demografica enorme, dando vita a nuove incognite in termini di produttività del territorio, ma anche ambientale e sociale. Non c’è stata una corrispondente offerta di servizi pubblico e infrastrutture, dando vita a un divario sul piano del progresso sociale sia rispetto alla capitale che al resto della provincia di Buenos Aires. Il tutto aggravato dalla spesso inefficiente gestione politica.

Secondo il ministro del Lavoro della provincia, Marcelo Villegas, la strada da percorrere è quella del sostegno alle piccole e medie imprese, tra le principali vittime della crisi e della caduta dei consumi, soprattutto la piccola manifattura, il tessile e le calzature. Nel territorio provinciale operano 275mila delle 920mila pmi e generano l’80 per cento dei posti di lavoro.

Per questo il governo provinciale segnala il suo intervento sul credito agevolato alle pmi e misure dirette a rendere meno impattanti i costi fiscali e previdenziali. Ugualmente sul piano delle controversie in materia di lavoro.

Ma nel Conurbano di Buenos Aires è forte anche la questione di genere. I dati dell’Indec, l’istituto nazionale di statistica, parlano chiaro in termini di inserimento delle donne nel mondo del lavoro: la disoccupazione femminile è più alta di due punti rispetto agli uomini e se si tiene conto della fascia d’età fino ai 29 anni, il tasso di disoccupazione sale al 25,8 per cento (nel resto del paese è del 21,4). Un ulteriore fattore che merita politiche di sostegno specifiche.

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