Allarme dagli specialisti sulla situazione delle strutture sanitarie dopo lo scoppio della seconda ondata di coronavirus in Argentina. A parlare è Rosa Reina, presidente della Società argentina di terapia intensiva, secondo la quale in alcuni casi si tocca il 100 per cento di occupazione delle unità disponibili. Sottolineando che nell’anno in corso “il sistema sanitario può collassare”.

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La specialista argentina parla di “situazione preoccupante” avvertendo che “ci sono terapie intensive occupate al 70 per cento e altre al 100” come conseguenza dell’aumento di casi di coronavirus.

Tra i distretti del paese con livelli di occupazione preoccupanti figurano l’area metropolitana di Buenos Aires – il più colpito dal principio della pandemia e attualmente sottoposto alle nuove misure di contenimento più rigide – oltre alle province di La Rioja, Río Negro, Neuquén, Mendoza, Chaco, Santa Fe e Terra del Fuoco.


La pressione sui nosocomi in Argentina fa sì che posti letto di altri reparti vengano adattati a terapia intensiva con conseguenti disagi per le cure delle altre patologie. E, inoltre, il personale formato per le terapie intensive per periodi di ordinarietà non è sufficiente a coprire il momento di emergenza.

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Il 50 per cento delle terapie intensive destinate ad altre patologie, aggiunge Reina, è attualmente occupato da pazienti con Covid. Ulteriore elemento di preoccupazione è il calo dell’età media dei pazienti ricoverati, scesa a 53 anni.

Identici segnali arrivano dalla città di Buenos Aires. È il responsabile della Salute del governo autonomo della capitale, Fernán Quirós, a informare che le unità di terapia intensiva nelle struture private, con la loro ampia utenza, toccano anche il 95 per cento di occupazione, con una media dell’82. Il governo argentino punta a una accelerazione del piano vaccinale, forte anche dell’arrivo dell’ultima fornitura di 800mila di Sputnik V, il vaccino prevalentemente utilizzato in Argentina.

Con i 14mila casi registrati il 29 marzo, il paese è entrato nella seconda ondata di coronavirus, con la curva pandemica in costante ascesa. In diversi giorni si è registrato il massimo di casi nelle 24 ore negli ultimi 14 mesi, sfiorandola soglia dei 30mila il 16 aprile. Alla data del 20 aprile, i casi totali di coronavirus in Argentina sono 2.714.475 con 59.476 decessi.

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