Anche l’Argentina conferma il primo caso di circolazione comunitaria della variante britannica del Covid-19, che era stata in precedenza segnalata il 15 gennaio. Segue all’identificazione delle due varianti brasiliane, P.1 e P.2, introdotte nel paese da cittadini di ritorno dal Brasile. Intanto, i casi di variante P.2, quella di Rio de Janeiro, in Argentina sono saliti a quattordici. Il coronavirus in Argentina ha finora raggiunto la cifra di 2.025.798 casi, con 50.236 morti.

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L’arrivo in Argentina di una fornitura di vaccino Sputnik V

Come spiegano dal governo, l’ultimo rapporto sulla sorveglianza delle varianti di Sars-CoV-2 nella città e provincia di Buenos Aires, ha confermato due casi di variante 501Y.V1 (Regno Unito) e nuovi casi di variante P.2 (Rio de Janeiro. La presenza delle due varianti è stata accertata attraverso il sequenziamento parziale del gene della proteina spike del nuovo coronavirus.

Proprio al fine di impedire l’importazione delle varianti del Covid-19, l’esecutivo di Buenos Aires ha deciso una serie di misure, tra cui lo stop dei voli con Europa, Brasile, Stati Uniti e Messico, oltre a prevedere la chiusura delle frontiere, salvo detereminate eccezioni orientate ad assicurare gli spostamenti per necessità.


Fino al 28 febbraio, infine, sono in vigore misure di distanziamento sociale su tutto il territorio nazionale. I governatori dei singoli distretti amministrativi hanno tuttavia la possibilità di imporre misure più rigide a seconda della situazione epidemiologica.

Argentina proroga il distanziamento sociale fino al 28 febbraio. Scuole verso la riapertura

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