Il coronavirus in Argentina non molla la presa: dopo aver superato i 10mila morti, il paese ha superato i 500mila contagi, confermandolo al decimo posto nel bilancio globale realizzato dalla Johns Hopkins University. Nei dati diffusi ieri dal ministero della Salute si legge un nuovo record di infezioni in 24 ore, pari a 12.027, con 278 decessi. Il numero dei morti è così aggiornato a 10.405. Dei 500.034 contagiati totali, già 366.590 (oltre il 73 per cento) sono stati dichiarati guariti.

coronavirus in argentina situazoine 500mila contagi morti

Due sono le particolarità del caso coronavirus in Argentina. Innanzitutto il tasso di mortalità, che si mantiene ancora più basso rispetto a molti altri paesi con numero di contagi più o meno simili. Il rapporto tra casi di Covid accertati e decessi è ancora al 2,1 per cento. 217 sono i morti ogni milione di abitanti e un’età media delle vittime di 72,2 anni.

Il tutto si verifica nonostante in Argentina le misure di contenimento siano in vigore dal 20 marzo. E nonostante un recente ritorno a provvedimenti più stringenti nell’area metropolitana di Buenos Aires, zona più colpita del paese. È per questo che il presidente, Alberto Fernández, ha rinnovato ancora una volta il suo appello alla responsabilità individuale.


L’Argentina, ha detto, “si trova nel pieno della pandemia” , situazione che necessita una “riflessione” sulla condotta di ciascuno perché “il paese è lontano dall’aver superato il problema”. Fernández si è rivolto anche a imprenditori e lavoratori, invitandoli a non scoraggiarsi nella produzione, possibile applicando tutti i protocolli di sicurezza previsti.

Identico appello alla prudenza e al rispetto del distanziamento arriva dal comitato tecnico-scientifico che affianca il governo nelle scelte in merito all’emergenza sanitaria. Aumentando i contagi si complica la situazione delle unità di terapia intensiva, che risultano occupate al 61,6 per cento a livello nazionale e 67,8 per cento nell’area metropolitana di Buenos Aires.

Quest’ultima, difatti, continua a essere l’epicentro dell’epidemia nel paese: anche nell’ultimo rilevamento delle 24 ore è lì individuato il 68,5 per cento dei nuovi casi accertati.

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