È la cifra più bassa di tutto il 2021 quella dell’ultimo bollettino giornaliero del ministero della Salute: per Covid in Argentina 386 nuovi contagi e sei morti. Si tratta, tuttavia, del bilancio di una domenica, normalmente sottodimensionata in termini di test e di raccolta dei dati. Ma la curva epidemiologica è evidentemente in netta flessine. Il totale dall’inizio della pandemia si aggiorna così a 5.259.738 casi e 115.245 vittime. Un dato giornaliero di contagi così basso non si verificava dal 18 maggio del 2020, quando sono stati 303.

covid argentina cala epidemia morti contagi 3 ottobre 2021

L’Argentina, come sottolineato con speranza anche dalle autorità politiche e sanitarie, sembra avere raggiunto il livello più basso dell’epidemia di Covid, parallelamente all’aumento del ritmo del piano vaccinale. Negli ultimi quindici giorni, difatti, le dosi di vaccino somministrate sono state 2,4 milioni, quindi con una media di 160mila al giorno. Attualmente più del 49 per cento della popolazione risulta immunizzato, percentuale che sale all’85 per cento se si prendono in considerazione solo gli over 50.

Confortano anche le notizie dalle strutture sanitarie pubbliche e private del paese. Sono 1.052 i pazienti ricorverati in terapia intensiva, con un livello di occupazione che è sceso al 40 per cento nell’area metropolitana di Buenos Aires – dal principio la parte del paese più colpita dal coronavirus – e al 35,9 per cento come dato nazionale.


Alla fine della scorsa settimana, l’ente di controllo sui farmaci ha autorizzato l’uso del vaccino cinese Sinopharm ai bambini fra i tre e gli undici anni. A tal fine l’arrivo di un nuovo carico da 1.144.000 dosi porta lo stock a superare le dieci milioni di unità, superando abbondantemente il fabbisogno. Giunta in Argentina anche una nuova spedizione di AtraZeneca, 1.673.000 dosi con le quali il paese ha superato la cifra complessiva di settanta milioni di dosi ricevute dai vari produttori dall’inizio del piano vaccinale, il 29 dicembre del 2020.

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