Sono i primi veri dati confortanti sull’emergenza Covid in Argentina, dopo un anno e mezzo di pressione sul paese. L’ultimo bollettino del ministero della Salute informa di appena 562 nuovi casi di Covid-19 con 14 decessi nelle ultime 24 ore monitorate. Si tratta di dati riferibili a una domenica, normalmente più ridotti, ma si inseriscono in un quadro che vede un deciso rallentamento della circolazione del virus a livello nazionale.
I 562 nuovi casi rappresentano difatti la cifra più bassa dell’intero 2021, mentre il numero minore di decessi è quello del 7 marzo, quando se ne registrarono dieci in tutto il paese. Finora i casi di Covid in Argentina, dall’inizio della pandemia, sono stati 5.250.402, riportando anche 114.862 morti.
Conforta anche il fronte delle terapie intensive che, nei mesi più difficili dello scorso autunno e inverno, hanno toccato livelli di saturazione in diversi ospedali pubblici e privati e che, nella migliore delle condizioni, superavano l’85 per cento di occupazione. Gli attuali dati ufficiali, invece, oggi parlano di 1.237 pazienti ricoverati in intensiva con indici di occupazione dei posti scesi al 36,8 per cento a livello nazionale e al 40,7 per cento nell’area metropolitana di Buenos Aires, dal principio porzione del paese dove il virus ha picchiato più duro.
Gli esperti sono concordi nell’affermare che l’epidemia di Covid in Argentina è ormai in fase calante, grazie soprattutto alla accelerazione data sul piano vaccinale. Finora, secondo i dati ufficiali del ministero della Salute, sono 21.359.871 gli argentini ad avere completato il ciclo e 29.430.580 ai quali è stata somministrata la prima dose.
La curva epidemiologica è in discesa da ormai quattro mesi, con grande sollievo anche nelle strutture sanitarie. È, tra gli altri, il caso della provincia di Buenos Aires: il 60 per cento degli ospedali pubblici e privati non hanno pazienti in terapia intensiva per Covid.
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