Continua a crescere la curva epidemiologica in Argentina. L’ultimo dato fornito dal ministero della Salute indica in 11.121, con 11 decessi, i nuovi casi di Covid nel paese nelle ultime 24 ore monitarate, secondo giorno della stagione estiva. È una cifra che preoccupa, considerando che livelli così alti non si registravano dallo scorso 12 agosto (durante l’inverno australe). Inoltre, per il quarto giorno consecutivo, il tasso di positività è salito al 16,4 per cento, ben oltre il 10 per cento considerato soglia di massima attenzione dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Con l’ultimo bollettino, i casi totali di Covid in Argentina dall’inizio della pandemia sono saliti a 5.415.501, con 116.964 morti. Le persone attualmente positive sono 55.039, mentre sono 824 i ricoverati nei reparti di terapia intensiva, con un livello di occupazione al 35,3 per cento in tutto il paese e al 38,4 nell’area metropoitana di Buenos Aires, dal principio la più colpita dall’epidemia.
Gli ultimi dati delle autorità sanitarie indicano che le aree del paese attualmente più interessate dalla circolazione del virus sono, nell’ordine, le province di Buenos Aires, Córdoba, il territorio autonomo della capitale e, con un distacco significativo, Tucumán e Santa Fe.
Vacunación COVID-19
— Ministerio de Salud de la Nación (@msalnacion) December 21, 2021
Aplicaciones totales: 73.701.996
Vacunados con esquema iniciado: 37.668.062
Vacunados con esquema completo 31.908.448
Vacunados con dosis adicional 2.216.196
Vacunados con dosis de refuerzo: 1.909.290
Monitor Público de Vacunaciónhttps://t.co/HoQztPsm2g
Tra le nuove misure disposte dal governo c’è l’introduzione del ‘pass sanitario’ a partire dal 1 gennaio sul territorio nazionale. Nella provincia di Buenos Aires, dal principio la più colpita dall’epidemia, oltre a essere la più popolosa, il ‘certificato verde’ è in vigore dal 21 dicembre.
È obbligatorio per i maggiori di 13 anni per la partecipazione a eventi ad alta partecipazione, comprese funzioni religiose, culturali, sportive e ricreative in luoghi chiusi. È anche richiesto negli spazi aperti per eventi che superano i mille partecipanti.
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