L’attesa è finita: l’emoji dedicata al mate si può usare. Dopo una lunga campagna per trasformare in ‘faccina’ uno dei simboli dell’Argentina, i primi di febbraio del 2019 era arrivata l’ufficialità. L’emoji del mate era difatti stata inserita nella prima ‘sfornata’ di icone con la promessa, da parte del consorzio Unicode, di rilasciarla nei mesi successivi, insieme ad altre che richiamano diverse tipicità di alcuni paesi.

L’emoji del mate fa parte di un gruppo di 230 nuove icone, la maggior parte delle quali sono semplicemente varianti di alcune già esistenti, mentre le nuove sono solo 59.

emoji del mate


Ma la gioia è a metà. L’emoji del mate si può al momento usare solo su Twitter nella versione desktop e utilizzando il browser Chrome. Per WhatsApp bisognerà attendere fino a dicembre. Un peccato, si legge nei primi commenti sul web, giacché sarebbe il ‘luogo’ di maggiore utilizzo.


emoji del mate


Per usare l’emoji del mate occorre accedere a Emojipedia, che contiene tutte le icone man mano che vengono rilasciate. Poi copiarlo e incollarlo nel post Twitter. La ‘stranezza’ – che avrà di sicuro la sua spiegazione tecnica – è che non è disponibile per la versione mobile del social network dell’uccellino. Né sugli altri social.

emoji del mate


La campagna per portare il mate negli smartphone di tutto il mondo era cominciata nel 2017 a opera di un gruppo composto da giornalisti (Florencia Coelho, Santiago Nasra e Daniela Guini) e disegnatori (Martín Zalucki e Emiliano Panelli) ma aiutati da un numero elevato di supporter, anche argentini famosi. Una sfida non semplice, con tanto di relazione di 41 pagine che ne spiegava la tipicità, la potenziale diffusione e il rilevo sociale del mate per una buona parte del Sudamerica.

Club del Mate Italia, il punto di riferimento per gli amanti di yerba mate

Il link per l’emoji del mate alla pagina di Emojipedia

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