L’Argentina, per estensione, è l’ottavo paese più grande del mondo e, sviluppandosi dal cuore dell’America meridionale ai confini dell’Antartide, ha al suo interno ecosistemi molto diversi tra loro. Di conseguenza, la fauna dell’Argentina è ricchissima. Secondo gli addetti ai lavori, nel paese sudamericano vivono 386 specie di mammiferi, 297 di rettili, 710 di pesci e 156 specie di anfibi.

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Dai giaguari alle balene: la ricchissima fauna dell’Argentina

Il carattere molto variegato della fauna dell’Argentina è diretta conseguenza della presenza di aree tra loro molto diverse. Basti pensare al clima ai confini con Bolivia o Brasile e ai freddi della Patagonia. Dal punto di vista naturale, difatti, l’Argentina è un paese che non risparmia sorprese tra giungle, foreste tropicali, deserti, montagne innevate, valli, altipiani, spiagge, foreste andine e ghiacciai.

Argentina, geografia di base dell’ottavo paese più grande del mondo


E presenta importanti progetti di tutela del proprio patrimonio naturale: i parchi istituiti al suo interno coprono il 4 per cento del suo vasto territorio, per quasi quattro milioni di ettari. I primi parchi nazionali sono stati addirittura istituiti nel 1934, quello del Nahuel Huapi, in Patagonia, e, a nord-est, quello dell’Iguazú, a protezione di due delle principali meraviglie dell’Argentina.

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Un esemplare di guanaco

L’Argentina può essere suddivisa in quattro grandi aree naturali molto diverse tra loro. Ci sono le fertili pianure delle province settentrionali, territorio ricco di foreste pluviali dal clima subtropicale. Scendendo verso sud, la regione andina, a ovest, con bacini aridi, colline con vigneti, soprattutto nella provincia di Mendoza, montagne glaciali e abbondanza di laghi.

Poi, l’area della Pampa, al centro del paese, enorme distesa di pianure fertili, territorio dell’agricoltura e dell’allevamento. Infine, la Patagonia con le sue steppe e le aree glaciali. Ogni area, quindi, ha il suo patrimonio faunistico.

Il kodkod

Nel nord subtropicale vivono anche grandi felini, come il giaguaro (Argentina, dopo 70 anni nati due giaguari in libertà nella provincia di Corrientes) e il puma (molto presente anche nella zona andina). Ci sono anche diversi primati come la scimmia urlatrice (mono carayá), e rettili di grandi dimensioni come il caimano jacaré e il tegu bianco e nero argentino. Là vivono anche il tapiro, il pecari, il capibara, il cane della boscaglia e varie specie di tartarughe. Nutrita è anche la presenza di uccelli, come tucani (Il tucano a rischio estinzione in Argentina. Tra traffico illegale e deforestazione), colibrì e fenicotteri.

Il mono carayá

Il lama, il guanaco e la vigogna hanno invece il loro habitat tra le montagne delle province occidentali del paese, dove vivono, tra gli altri, anche volpi autoctone, il gatto della Ande (Avvistato il ‘fantasma delle Ande’ in Argentina. Il gatto che si cerca di salvare dall’estinzione), la viscaccia, il kodkod, il felino più piccolo del continente americano, e il maestoso condor, il più grande uccello dell’intera regione (La Quebrada del Cóndor, in Argentina per essere all’altezza dei signori del cielo).

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Caratteristica delle province del centro dell’Argentina sono animali come il formichiere gigante (oso hormiguero), l’armadillo, i tipici ñandú, specie autoctona di struzzo, il lupo dalla criniera, falchi e aironi, il mara e specie di tinamidi. Ci vivono anche cervi e volpi della Pampa nonché il gatto della Pampa. Alcuni di questi animali si trovano anche nella parte settentrionale della Patagonia.

Andando più a sud troviamo il puma, che spesso si spinge verso aree abitate in cerca di prede, il pudú che è il cervo più piccolo del mondo, e lo huemul del sud o guemal, una specie rara di cervo originaria delle regioni montuose di Argentina e Cile. Dal punto di vista faunistico, la vera sorpresa per chi visita la Patagonia argentina è la costa, popolata da grandi colonie di elefanti marini, foche, leoni marini e numerose specie di pinguini, fino a scoprire i cormorani nel sud.

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Del mare territoriale dell’Argentina, con delfini e orche, la vera regina è la balena franca australe, ricchezza naturale e turistica della provincia patagonica di Chubut (Puerto Madryn, è in Argentina il luogo migliore per osservare le balene. Quando e come). Ricchissimo l’Atlantico meridionale con diverse specie di pesci, molluschi e crostacei anche di grandi dimensioni, come il granchio reale.

Tra il nord e la parte settentrionale della Patagonia vive l’hornero, eletto uccello nazionale nel 1928, mentre i corsi d’acqua del paese ospitano numerose specie di trote e il caratteristico pesce dorado, molto usato nella cucina delle aree costiere fluviali. Soprattutto nel nord, sono diverse le specie di serpenti, compreso il boa constrictor e in varie aree del paese si trova la yarará, una vipera velenosa.

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