In Argentina ogni anno muoiono circa trecento donne, vittima di violenza altrui. È il bilancio dei femminicidi in Argentina, che anche nel 2022 segna numeri tra lo sgomento e la vergogna. I crimini di genere si mantengono stabili, a livello di allarme sociale, nonostante le politiche di sensibilizzazione e repressione.

Femminicidi in Argentina, drammatico anche il 2022

I numeri non sono ancora ufficiali, ma le statistiche arrivano da due associazioni. La Casa del encuentro parla di 301 donne assassinate, cifra che sale a 323 secondo l’Osservatorio Lucía Pérez. A ogni modo, è uno degli anni peggiori dell’ultimo decennio. Gli attivisti dell’Osservatorio, dunque, parlano di 27 femminicidi al mese, quasi uno al giorno, aumentando per il quarto anno consecutivo. E sottolineano la necessità di tenere alta la problematica nell’agenda politica e sociale perché, aggiungono, continua sembrare poco avvertita a livello sociale e culturale. Negli ultimi 15 anni, sono 4.013 i casi di femminicidio in Argentina.

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Non cambia neanche il profilo delle vittime, nel 60 per cento dei casi assassinate da marito, fidanzati o ex. Un altro 16 per cento è vittima di familiari, evidenziando che nella grande maggioranza gli atti violenti si consumano all’interno degli affetti più stretti.

Le vittime sono giovani, quasi la metà tra i 20 e i 40 anni, stando ai dati dal 2008 al 2022. La fascia di età più colpita è quella dai 20 ai 24 anni, rendendo tutto ancora più insopportabile per la presenza di adolescenti e bambine che costituiscono il 18 per cento dei casi. Negli ultimi nove anni sono 213 le bambine vittime della violenza di chi, al contario, avrebbe dovuto proteggerle. E anche le dinamiche dei casi accertati confermano l’orrore, morendo pugnalate, strangolate, uccise con calci e pugni fino a essere date alle fiamme.

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