Il ministero della Salute ha accertato la trasmissione da persona a persona nell’epidemia di hantavirus in Argentina, interessando soprattutto Epuyén, che, dal 2 novembre del 2018, ha provocato undici morti e 34 casi positivi ancora in osservazione e cura. La stessa epidemia ha anche colpito le località patagoniche di Trevelin e El Maitén, in Chubut, e El Bolsón, nella provincia di Río Negro.

Come conferma anche Adolfo Rubinstein, titolare della Salute nel governo argentino, quella del contagio tra persone era l’ipotesi più avvalorata e ora emerge dalle analisi concluse ieri: “Come ritenevamo, le caratteristiche di questa epidemia erano diverse e le misure adottate per limitarla sono state adeguate. L’isolamento selettivo è stata la scelta più idonea”.


Le analisi effettuate hanno chiarito che effettivamente il genotipo virale è quello denominato Andes Sur, con una identità compatibile al 99,9 per cento in tutti i casi presi in esame dai tecnici del laboratorio Anlis. “Una conclusione – affermano dal ministero della Salute – che conferma univocamente il meccanismo di trasmissione da persona a persona”. Come noto, difatti, l’hantavirus si contrae venendo a contatto con feci, urina, saliva e altre secrezioni dei roditori, nella fattispecie di quei luoghi patagonici, del ‘ratón colilargo’.


Inoltre, la comparazione con casi non relazionati all’epidemia di Epuyén (inclusa quella del 1996 a El Bolsón) ha permesso di identificare modifiche del genoma virale che potrebbero aver scatenato maggiore potenziale di diffusione. Sono state riscontrate caratteristriche nuove del virus, non presenti in altri casi di hantavirus in Argentina. Successivi approfondimenti diranno se e qual è la portata di questa ‘potenziata’ trasmissibilità.

epuyén argentina


Finora il bilancio è di 11 morti, 34 casi di hantavirus confermati e due persone in ospedale e 32 in isolamento respiratorio presso i propri domicili. A livello statistico, la recente epidemia ha evidenziato un tasso di mortalità doppio tra le donne (40 per cento contro il 21,4 degli uomini).

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