A quasi due anni dal lancio di Saocom 1A, domenica 30 agosto, dalla base di Cape Canaveral, è stato lanciato con successo il satellite Saocom 1B. È parte integrante del progetto di cooperazione spaziale denominato Siasge, Sistema italo-argentino di satelliti per la gestione delle emergenze, che ha preso le mosse da un piano del governo di Buenos Aires del 2007. Il lancio è avvenuto da una base in Florida con l’utilizzo di un razzo a due stadi Falcon 9 della compagnia statunitense Space X.
Frutto di una lunga collaborazione fra la Commissione nazionale delle attività spaziali argentina e l’Agenzia spaziale italiana il Siasge è un sistema di sei satelliti, quattro italiani e due argentini. Il primo argentino, Saocom 1A, fu lanciato l’8 ottobre 2018 dalla base militare Usa di Vandeberg.
Ora il progetto si completa con l’entrata in orbita del Saocom 1B, che permetterà di raccogliere dati di straordinaria importanza per l’agricoltura e per la previsione delle catastrofi naturali, con cui far crescere le conoscenze in settori strategici.
Ya está en órbita el satélite SAOCOM 1B, desarrollado por científicos y científicas de nuestro país, que brindará datos clave para la producción agropecuaria y la gestión de emergencias.
— Alberto Fernández (@alferdez) August 31, 2020
La ciencia y la tecnología, al servicio del desarrollo de la Argentina.#HaciaElFuturo pic.twitter.com/EFlcYsa2rh
Entrato in orbita stabile, il satellite Saocom 1B ha dispiegato la sua antenna radar di 35 metri quadrati. La sua collocazione è a 620 chilometri dalla Terra e sarà in grado di recepire 225 immagini al giorno. Il ‘compito’ del nuovo satellite è di massima utilità per un paese a grande vocazione agricola giacché studia e ‘misura’ continuamente il suolo.
Fornirà, così, informazioni su condizioni, crescita e diminuzione dei cosrsi d’acqua, stato del suolo, umidità compresa, attività vulcanica, stato dei boschi, ghiacciai e aree umide. Di qui all’uso delle nuove informazioni elaborate dal Saocom 1B nel settore agroindustriale.