A Juan Martín Maldacena la Medaglia Galileo Galilei 2019. Il fisico argentino ha ricevuto il prestigioso riconoscimento assegnato dall’Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn) “per le sue idee pionieristiche nella fisica teorica, e in particolare per la scoperta della dualità tra gravità e teoria quantistica dei campi, con implicazioni di vasta portata”. Maldacena è professore all’Institute for Advanced Study di Princeton e visiting professor all’Università di Princeton.

L’annuncio è stato dato il 15 febbraio nella ricorrenza del compleanno di Galileo Galilei, padre fondatore del metodo scientifico e della fisica moderna. Il riconoscimento è stato istituito nel 2018, in collaborazione con il suo Centro nazionale per la fisica teorica ‘Galileo Galilei Institute’ di Firenze, per premiare i ricercatori che hanno dato un contributo eccezionale al progresso delle ricerche in fisica teorica.

maldacena medaglia galileo galilei


Nato a Buenos Aires nel 1968, Juan Martín Maldacena, “è una delle personalità più influenti della fisica teorica degli ultimi decenni” sottolinea l’Infn aggiungendo che “le sue numerose e fondamentali intuizioni hanno aperto nuove prospettive nell’ambito della teoria delle stringhe, della teoria dei campi e della gravità quantistica”. Per il direttore del Galileo Galilei Institute, Daniele Dominici, “è motivo di grande onore per il Centro ospitare ad Arcetri, il prossimo 2 maggio, la cerimonia del premio Medaglia Galileo Galilei conferito a un ricercatore di così eccezionale autorevolezza scientifica”.


Il professor Maldacena, spiega il fisico Alberto Lerda, a capo della commissione teorica dell’Infn, “è stato il primo a proporre nel 1997 una precisa corrispondenza olografica fra la gravità e la teoria dei campi”. “Come un ologramma pur essendo bidimensionale contiene tutta l’informazione sull’oggetto tridimensionale che rappresenta, così una teoria quantistica dei campi definita sul bordo dello spaziotempo permette di ottenere informazioni sulla gravità presente ovunque”.

Lerda inoltre mette in evidenzia che “questa corrispondenza, oggi nota come corrispondenza di Maldacena, ha avuto una grande varietà di applicazioni in molti ambiti della fisica teorica, dal plasma di quark e gluoni, alla termodinamica dei buchi neri, dalla fluidodinamica relativistica ai sistemi di elettroni fortemente interagenti”. “A più di vent’anni di distanza, l’articolo di Maldacena continua a essere il più citato nel settore” rimarca infine il responsabile della commissione teorica dell’Infn.

TI POTREBBERO INTERESSARE