C’è un nuovo indagato per la morte di Diego Armando Maradona. La decisione dei magistrati di Olivos, titolari della causa, riguarda un altro medico. Si tratta di Pedro Di Spagna, sanitario della società privata Medidom, incaricata dalla Swiss Medical, compagnia di sanità privata della quale era socio il Diez.
Di Spagna è l’ottavo indagato e dovrà presentarsi davanti ai pm il prossimo 20 dicembre e, al pari degli altri indagati, per lui è stata richiesta la misura cautelare del divieto di espatrio. L’ipotesi di reato è la stessa, omicidio a titolo di dolo eventuale.
Il medico ha visitato Maradona il 12 novembre del 2020, quindi tredici giorni prima del suo decesso, suggerendogli alcuni accertamenti clinici. Da quello che si apprende, sei giorni più tardi avrebbe dovuto visitarlo nuovamente ma, secondo le indagini, l’entourage del Pibe de Oro gli avrebbe impedito l’accesso al San Andrés, il residence privato dove era alloggiato.
I magistrati imputano a Di Spagna un comportamento non in linea con i suoi doveri, non essendosi assicurato dell’effettiva realizzazione degli esami prescritti (analisi del sangue e dell’urina, ecocardiogramma, radiografia del torace e ecocardiogramma color doppler).
Il medico imputato, in sostanza, avrebbe omesso il controllo regolare dello stato di salute di Maradona. Una condotta, concludono i titolari dell’inchiesta giudiziaria, che nei fatti ha concorso ad aumentare il rischio di morte del paziente, non assicurando un adeguato controllo clinico.
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