Un Natale speciale in Argentina, un esempio di solidarietà. Vale per tutte le società moderne, nelle quali il tessuto della famiglia è sempre meno resistente, e vale soprattutto per casi in cui la disgregazione sociale è anche frutto di condizioni economiche ‘superiori’. Fatto sta che l’iniziativa organizzata a Córdoba per il Natale ha ormai superato l’edizione numero trenta. E ciò sta a spiegare che, in ogni fase storica o economica di un paese, c’è sempre chi resta ai margini. Della festa, della società.

Da oltre trent’anni c’è chi si preoccupa di organizzare il Natale per chi è solo, cioè per quelle persone che non hanno neanche una soluzione, espressione poco felice, di comodo. Succede a Córdoba, la seconda città del paese, a settecento chilometri circa da Buenos Aires. Precisamente nella parrocchia della chiesa di Nuestra Señora del Carmen, gestita dai frati dell’ordine dei Carmelitani scalzi.

navidad para solos cordoba argentina

Come racconta l’edizione spagnola di Aleteia, anche quest’anno la notte del 24 dicembre le porte delle pertinenze parrochiali saranno aperte per l’iniziativa “Navidad para solos”, Natale per chi è solo. Chi collabora si mette a disposizione del prossimo. Prima la santa messa, poi una cena collettiva, un momento per alleviare, seppure in parte, la solitudine. Senza fasti, assicurano, “è un modo di rivivere lo spirito di quella notte di Betlemme”.



Una foto del 2017 (Fonte: sito dell’arcivescovado di Córdoba, http://www.arzobispadocba.org.ar)

Tutti gli anni, il cibo viene donato dalla comunità e in questa occasione anche alcune aziende alimentari così come il governo della provincia e della città. Córdoba, però, non è l’unico caso in una Argentina in difficoltà. In molte altre parrocchie viene organizzata una cena dalla vigilia di Natale diversa, comunitaria.

A Buenos Aires, per esempio, dal 1996 è la Comunità di Sant’Egidio a organizzare il pranzo di Natale per le famiglie più bisognose, gli anziani e i senzatetto, peraltro in numero crescente dopo la nuova crisi di questo 2018.

Il più delle volte, in quasi tutte le parrocchie che organizzano un Natale solidale, viene consegnato anche un piccolo dono. In tutto il paese sono in poche migliaia a poter beneficiare di questo speciale invito per il Natale. Certo, pochi rispetto agli ormai milioni di argentini che, stando alle ultime statistiche, vivono sotto la soglia della povertà e dell’indigenza. Ma, assicurano gli organizzatori, è lo spirito di collaborazione, condivisione e il mettersi a disposizione del prossimo a ‘battere’ i numeri.

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