Oltre mille casi di dengue a Buenos Aires: è il dato che emerge dall’ultimo bollettino ufficiale del ministero della Salute che informa anche di 17 comuni della provincia di Buenos Aires alle prese con focolai del virus. Le autorità sanitarie spiegano che dei 1.054 casi accertati circa un centinaio sono autoctoni e anche conseguenza della pesante invasione di zanzare che sta interessando non solo la capitale argentina ormai da settimane. Nella giornata di venerdì 23 febbraio, tanto per fare un esempio, è stata disposta la chiusura di una stazione della metropolitana della linea A, per la massiccia presenza degli insetti.
Oltre mille casi di dengue a Buenos Aires, focolai in diversi comuni della provincia
Tuttavia, chiariscono gli esperti, le zanzare che stanno infestando molti distretti della provincia e della capitale non sono della specie Aedes aegypti, principale vettore del virus dengue. I quartieri di Buenos Aires dove si sono registrati più casi sono quelli di Retiro, San Nicolás, Puerto Madero, San Telmo, Montserrat e Constitución. Una situazione che ha portato le autorità della città autonoma a intensificare le operazioni di disinfestazione, invitando la popolazione a evitare condotte che possano favorire il proliferare delle zanzare.
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Impresionante invasión de insectos generó demoras en la estación Piedras de la línea A. Desde el gremio de los metrodelegados denunciaron la presencia de mosquitos @metrodelegados @basubte @gcba pic.twitter.com/weSc8qMAFg
— Urgente24.com (@U24noticias) February 23, 2024
Nella grande provincia di Buenos Aires, invece, le località maggiormente alle prese con focolai di dengue sono Bahía Blanca, Vicente López, Tigre, General San Martín, San Isidro, Malvinas Argentinas, San Fernando, Pilar, Lomas de Zamora, Lanús, Esteban Echeverría, Quilmes, Tres de Febrero, Morón, Hurlingham, Merlo e La Matanza.
Per l’Argentina il 2023 è stato un anno record per il numero di casi di dengue accertati, quasi 140mila, la maggior parte dei quali autoctoni, mentre le autorità, a ogni livello di governo, rafforzano le campagne di sensibilizzazione alla prevenzione delle condizioni che spesso ‘aiutano’ il sorgere dei focolai.
