L’ondata di caldo eccezionale in Argentina non dà tregua. Nella giornata di martedì 11 gennaio, rende noto il Servizio meteorologico nazionale, la capitale Buenos Aires ha superato i 40 gradi, livello che non si raggiungeva dal 1995. Particolarmente colpite anche parte della provincia di Buenos Aires, Santiago del Estero e Córdoba. Secondo le statistiche, quello di Buenos Aires è stato il quarto giorno più caldo della storia, dal 1906, anno in cui cominciarono i rilevamenti.
Nell’ordine, le città più calde del paese sono state Santiago del Estero (41,2 gradi), Termas de Río Hondo (40,4), Buenos Aires (40,9) e Córdoba (39). L’ondata di caldo ha visto anche superare i 35 gradi in diverse località della provincia di Buenos Aires come Tandil, Olavarría, San Carlos de Bolívar, Azul, La Plata, San Fernando, El Palomar, Dolores, Merlo, Ezeiza e Campo de Mayo.
Le previsioni non sembrano incoraggianti: nel corso della settimana si aspettano tra i 39 e i 40 gradi di massima sulla capitale e 41 nelle province di Córdoba, Santa Fe e San Luis. Gli esperti del Servizio meteorologico nazionale spiegano che le alte temperature che da venerdì scorso si registrano in gran parte del paese dipendono da un sistema di alta pressione molto inteso che sta interessando il nord e il centro dell’Argentina, permettendo l’ingresso di una massa si aria calda proveniente da nord.
#Antártida Récord
— SMN Argentina (@SMN_Argentina) January 7, 2022
Por segundo día consecutivo, la Base Belgrano II, rompió su récord histórico de temperatura con 10,5°C (el 6/1) y 11,4°C (hoy, 7/1). La marca anterior era de 10.1°C el 21/1/1999. Belgrano II es nuestra estación más #austral en el continente blanco pic.twitter.com/XCXUSRiUEP
Non è esente dal caldo estremo neanche il territorio antartico dell’Argentina. Nei giorni scorsi, difatti, la colonnina di mercurio è schizzata a 10,5 gradi fino a raggiungere, venerdì 7 gennaio, addirittura a 11,4 gradi.
Le conseguenze non si sono fatte attendere: al solo secondo giorno di caldo eccezionale il sistema elettrico è andato in tilt in gran parte della città di Buenos Aires e in diverse località del suo hinterland, effetto del ricorso massiccio agli impianti di condizionamento. Secondo prime stime, il black out ha lasciato oltre 700mila utenti senza accesso alle forniture elettriche.
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