Una nuova piena record alle Cascate dell’Iguazú ha portato alla chiusura al pubblico del sito naturalistico più visitato dell’Argentina. L’enormità dell’acqua, con danno causati alle passerelle lungo i percorsi predisposti per le visite, è conseguenza della forte crescita del fiume Iguazú per piogge che cadono in modo incessante soprattutto sul lato brasiliano. Si parla di 20mila metri cubi al secondo, nettamente superiori ai 1.300 metri cubici che è il livello normale.

Nuova piena record alle Cascate dell’Iguazú, chiuso il parco nazionale

La forza eccezionale dell’acqua mostra i salti delle cascate trasportare ogni tipo di detrito, rendendo ulteriormente pericoloso l’accesso all’area, in parte sommersa dall’acqua. Le passerelle sono inibite all’accesso anche sul lato brasiliano del parco e si prevede che la chiusura surerà almeno fino alla fine della giornata di mercoledì 1 novembre.

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La chiusura totale del Parco nazionale dell’Iguazú per la crescita del fiume non è un provvedimento abituale. Lo scorso anno, in condizioni simili, era stata disposta la chiusura della metà delle passerelle che portano alla vista sulla celebre Garganta del Diablo come misura precauzionale. In quel momento la portata dell’acqua era arrivata a 10mila metri cubi al secondo. Due settimane fa, era stata disposta la chiusura della Garganta del Diablo.

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