Nuovo aumento della povertà in Argentina. I dati dell’Indec, il locale ente nazionale di statistica, indicano al 42 per cento la fetta di popolazione in povertà nel secondo semestre del 2020. Si tratta di un aumento di 6,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019, quando aveva toccato il già impattante 35,5 per cento.

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Ugualmente, negli ultimi sei mesi dello scorso anno l’indigenza è salita al 10,5 per cento contro l’8 dell’indentico segmento del 2019. In termini nominali, si tratta di 19,2 milioni di persone in povertà e 4,5 milioni in stato di indigenza. Peggio di così solo a seguito del dissesto economico-finanziario del 2001 che portò il paese a registrare il 57,5 per cento di povertà nell’ottobre del 2002.

A rendere ancora più drammatico il quadro è il dato su bambini e minori che vivono la loro esistenza in povertà. Si tratta del 57,7 per cento fino 14 anni di età, non in grado di accedere a beni e servizi considerati essenziali, mentre la percentuale scende al 49,2 considerando la fascia di popolazione tra i 15 e i 29 anni.


Devastante è quindi risultata la combinazione dei principali fattori alla base del peggioramento del quadro economico-sociale dell’Argentina tra caduta del prodotto interno lordo del 9,9 per cento nel 2020 e disoccupazione indotte dalle misure anti Covid e l’inflazione che, superando il 36 per cento, ha ridotto il potere d’acquisto della famiglie. E una recessione che soffoca il paese dal 2018.

Le avvisaglie di un peggioramento della situazione c’erano già leggendo i dati del primo semestre del 2020, quando il tasso di povertà in Argentina era salito al 40,9 per cento, incrementandosi di 5,5 punti sullo stesso periodo del 2019. L’indigenza, invece, era al 7,7 per cento.

La povertà in Argentina ha più facce, a seconda dei territori in cui viene misurata. A essere più colpiti sono i grandi centri urbani dove spesso si supera abbondantemente la media nazionale.

È il caso del 53,6 per cento di Resistencia, capoluogo della provincia del Chaco, ma anche del popoloso Conurbano bonaerense, la fascia di municipi attorno alla capitale, sotto la giurisdizione della provincia di Buenos Aires. Lì il balzo è notevole: in povertà è il 51 per cento della popolazione contro il 40,5 dello scorso anno.

C’è, ancora, il 49,5 per cento di Concordia (Entre Ríos), il 43,6 per cento di San Nicolás-Villa Constitución (Santa Fe) e il 43,5 del Gran Tucumán. A fronte di questi picchi c’è, per esempio, il 16,5 per cento di povertà nella città di Buenos Aires, il 24 di Bahía Blanca.

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