L’attuale condizione economica dell’Argentina continua a ripercuotersi sugli assetti sociali della popolazione. Dall’ultimo studio della Universidad Católica Argentina (Uca) emerge un aumento della povertà, che si attesta sul 33,6 per cento. Il dato si riferisce al terzo trimestre dell’anno in corso e vede ormai coinvolti 13,6 milioni di argentini. Alla base del peggioramento delle condizioni di vita, la svalutazione del peso e, effetto dell’inflazione, la diminuzione del potere di acquisto delle famiglie.
Ugualmente preoccupante è l’altro dato messo in evidenza dalla ricerca della Uca, l’aumento dell’indigenza che, nello stesso periodo, risulta superiore di quattro decimali attestandosi sul 6,1 per cento. Quasi due milioni e mezzo di argentini vivono sotto la soglia di indigenza.
È la fascia anagrafica tra i 18 e i 29 anni quella più colpita – evidenziano i curatori del rapporto – sono loro a subire maggiormente l’aumento della povertà. Inoltre, “nel terzo trimestre del 2018, circa la metà dei bambini e adolescenti censiti vivevano in famiglie con redditi inferiori alla soglia di povertà”.
Una fotografia del paese che si va ad aggiungere all’ultimo report dell’Unicef Argentina, secondo il quale 6,5 milioni di bambini soffrono problemi di istruzione, acqua potabile, salute, protezione sociale e dimora adeguata.
